rotate-mobile
Cronaca

Una “rete” mondiale contro le malattie rare: il progetto è padovano

Il dottor Maurizio Scarpa, di Padova, dirigerà la ricerca per la lotta alle malattie rare finanziata dalla Comunità europea e promossa dal Dipartimento della salute della donna e del bambino e dalla Fondazione Brains for Brain

Una rete mondiale per conoscere, classificare, riconoscere le malattie rare. È questo in sintesi il progetto “Network”, nato a Padova dal gruppo di ricerca del dottor Maurizio Scarpa, finanziato dalla Comunità europea e promossa dal Dipartimento della salute della donna e del bambino e dalla Fondazione Brains for Brain.

GLI OBIETTIVI. Una task force europea di scienziati, ricercatori e clinici di eccellenza nel settore neurologico, capitanata dal dottor Scarpa, creerà una rete internazionale di informazione mirata per favorire il riconoscimento, la diagnosi e il trattamento delle malattie neuro metaboliche geneticamente trasmesse. "È molto di più di un portale web che mette a disposizione una banca dati - sottolinea Scarpa -, è un progetto che prevede la possibilità da parte di accademici, pazienti e pubblico in generale di elaborare, scambiare e condividere le informazioni, i file e gli archivi elettronici, interagendo in maniera dinamica per formulare una diagnosi tempestiva e adeguata”.

LA TASK FORCE. Sono 60 le Università coinvolte, distribuite in 12 Paesi Europei, oltre America, Australia, Brasile, che parteciperanno al progetto “Network”. La speranza è quella di poter unire le forze per combattere tutte quelle patologie poco note ma che solo in Europa colpiscono circa 30 milioni di persone.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Una “rete” mondiale contro le malattie rare: il progetto è padovano

PadovaOggi è in caricamento