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Cronaca Altichiero / Via Querini

I sindacati a difesa dei poliziotti: «Accuse inaccettabili e aberranti»

Luca Capalbo segretario provinciale Fsp Polizia Padova punta il dito su chi nell'immediatezza dei fatti senza conoscere la dinamica degli aventi avrebbe puntato il dito verso gli agenti che hanno effettuato l'intervento

La vicenda che ha portato al tragico epilogo del rinvenimento nelle gelide acque del Brenta, all'altezza di via Querini di Pontevigodarzere, del corpo senza vita di Oussama Benrebha, 23 anni, sposato e padre di un neonato di un anno, ha indotto i sindacati di Polizia ad emettere un comunicato a tutela dei colleghi che hanno operato.

Luca Capalbo

Il segretario provinciale Fsp Polizia Padova ha riferito: «Pur condividendo lo sgomento e l’angoscia che sta dietro alla perdita di una vita, non possiamo che considerare le accuse mosse dall’amica del giovane scomparso, nei confronti dei poliziotti come inaccettabili e aberranti, dal tenore estremamente incauto che espone, come sempre, la categoria al rischio di linciaggio mediatico, ma che dipinge una situazione totalmente incoerente con l’operato degli stessi, il tutto condito in salsa stereotipata di velato razzismo e discriminazione sociale. Laddove venissero, realmente attribuite responsabilità verso i colleghi che hanno operato saremo i primi a cospargerci “il capo di cenere” ma siamo stanchi dei processi celebrati dai microfoni televisivi, i poliziotti come tutti i lavoratori meritano rispetto e dignità, ma soprattutto garantiamo come Fsp Polizia, laddove fosse davvero necessario, che nessuno di essi è mosso da intenti razzisti e discriminatori. Quanto al merito riesce difficile ad ogni buon conto credere che un poliziotto per fermare un soggetto che si è dato alla fuga e sottoporlo ad un controllo si risolva a scaraventarlo in un canale».

Diverse vedute

Sugli ultimi istanti di vita di Oussama Benrebha ci sarebbe un testimone che ha dichiarato di aver visto una colluttazione piuttosto energica con la polizia e la conseguente caduta in acqua dello straniero. Ipotesi questa che al momento non trova riscontro e alla quale la Questura ha risposto con un comunicato: «In relazione ad alcune dichiarazioni rilasciate questa mattina alla stampa locale, la Questura di Padova afferma che al momento le stesse non trovano alcun riscontro. Ad ogni buon conto ogni approfondimento investigativo sulla vicenda sarà valutato dall’Autorità Giudiziaria»,

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