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Cronaca

Arrotonda la pensione con lo spaccio: in manette un pusher di 66 anni

Prosegue l'attività della squadra mobile di Padova tesa a stroncare il fenomeno illecito. Quattro gli arresti il 5 marzo tra cui una coppia italiana, lui padovano e lei veneziana, non più giovanissima, trovata a vendere metadone ad un assuntore

Quella di ieri 5 marzo è stata l'ennesima giornata di "caccia" da parte degli investigatori della Squadra Mobile, costantemente in strada a Padova e provincia con l'imperativo di stroncare ogni forma di reato, a cominciare da quello dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Il pusher di via Vecellio

Un 32enne tunisino è stato scovato a spacciare a ridosso di un bar in via Vecellio. Da diversi giorni i poliziotti della Squadra Mobile si erano insospettiti del suo comportamento. Ieri pomeriggio 5 marzo gli agenti si sono appostati e lo hanno osservato trattenersi per l’ennesima volta all’interno dell’esercizio senza consumare nulla, in evidente attesa di qualcuno. Non appena uscito dal locale lo hanno fermato e sottoposto a controllo. Gli hanno trovato addosso ancora 11 dosi di cocaina assieme a 555 euro. Irregolare e con precedenti di polizia per stupefacenti è stato ammanettato e trattenuto in Questura in attesa di giudizio. Il giudice ha dato il nullaosta per l'espulsione.

Pontevigodarzere

Nei guai anche un ventiduenne richiedente protezione internazionale, tunisino anche lui, placcato dagli stessi agenti della Squadra Mobile sul Lungargine Brenta di Pontevigodarzere, mentre tentava di fuggire. Proprio lui ha in dodici mesi scarsi ha collezionato denunce per maltrattamenti in famiglia, ricettazione, porto di oggetti atti ad offendere e stupefacenti. Risaputo agli agenti che soprattutto nelle belle giornate i tratti di argine sono talvolta frequentati da qualche giovane pusher alla ricerca di clienti occasionali, perlustrando il tratto di argine a ridosso della zona di Pontevigodarzere hanno notato il 22enne nascondersi tra la vegetazione e rimanere palesemente in attesa dell’arrivo di qualcuno. E' stato visto a colloquio con alcuni conducenti di auto sopraggiunti  separatamente  nei parcheggi limitrofi. Accortosi della presenza degli agenti, lo straniero ha però tentato di darsi alla fuga e di sottrarsi al controllo. Raggiunto e fermato dopo pochi metri, si è disfatto di un coltello a serramanico di 21 centimetri Gli agenti gli hanno trovato addosso 4 dosi di cocaina e dell’ hashish, oltre a 385 euro. Tratto in arresto, è stato trattenuto anche lui nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa di convalida  e del giudizio  direttissimo. Il giudice ha​ concesso il nullaosta per l'espulsione, emettendo una condanna a 4 mesi di reclusione ed 800 euro di multa.

Via Donghi

Ieri alle 19 i poliziotti hanno notato un'auto ferma con all’interno un uomo che scambiava qualcosa con un soggetto all’esterno dell’auto. Gli agenti hanno subito compreso che si trattava dello scambio di stupefacente e hanno deciso di procedere prontamente al controllo, fermando gli interessati. L’uomo alla guida, 66enne padovano, è stato trovato con ancora in mano due banconote, mentre al suo fianco, sul lato passeggero, una donna 55enne di origini veneziane ha spontaneamente consegnato agli operatori due boccette di metadone occultate in una borsetta termica. Il terzo uomo fermato, romeno di 35 anni, senza fissa dimora, aveva appena acquistato dai due una boccetta di metadone. La coppia è stata arrestata per concorso in spaccio di sostanze stupefacenti.

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