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Cronaca

Padovano in tv denuncia: “Io schiavo sui colli Euganei per colpa della crisi”

Oggi alle 17 in onda su Pomeriggio 5, il programma condotto da Barbara D'Urso, la storia del 42enne Paolo Sinigaglia, per 2 anni "sfruttato" in una fattoria. Federcontribuenti Veneto ha istruito una causa di lavoro

Una storia di straordinario sfruttamento in una fattoria dei colli Euganei. È quella che oggi, alle 17, un padovano di 42 anni, Paolo Sinigaglia, racconterà in televisione a Pomeriggio 5, il programma sul quinto canale della rete Mediaset condotto da Barbara D'Urso.

LA STORIA. "Ho lavorato per due anni in una azienda agricola sui colli euganei - anticipa Paolo - oltre ad accudire gli animali ed occuparmi della cura dei campi e del bosco dovevo anche fare il custode. Di fatto lavoravo 24 ore su 24. Lo stipendio? 600 euro in busta paga. Il cellulare aziendale che ero tenuto a portare sempre con me serviva alla datrice di lavoro come un geo localizzatore: era in grado di vedere sempre dove mi trovavo, giorno e notte. Non potevo nemmeno andare a trovare mia figlia. E quando mi sono ammalato, dopo due anni senza ferie, senza riposi, senza una pausa, sono stato costretto alle dimissioni".

LA CAUSA DI LAVORO. "C'è chi accetta condizioni di lavoro al limite della schiavitù - commenta Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti che tramite l'avvocato Carla Favaron ha istruito una causa di lavoro per far recuperare a Paolo straordinari e ferie non godute - Anche questo è crisi, e pensare che fino a quattro anni fa si parlava ancora di miracolo del Nord Est e locomotiva d'Europa. Vorrei che gli stessi che teorizzavano la superiorità cultural-economica del Veneto mi spiegassero dove sono andati l'imprenditoria diffusa e la capacità continua di innovare".

LA RICERCA DI NUOVE OPPORTUNITÀ. "Spero che la mia vicenda raccontata in tv possa dare la forza a chi si trova nelle mie condizioni di far valere i propri diritti - aggiunge Paolo - io mi sono adeguato a lavorare per uno stipendio che, a conti fatti, non era superiore a 50 centesimi all'ora, perchè quando sei senza lavoro ti va bene tutto, anche condizioni simili alla mezzadria se non alla schiavitù. E spero anche che qualche imprenditore mi dia la possibilità di far vedere quanta sia la voglia di lavorare che ho dentro".

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