“Bulli” affrontati con minacce e intimidazioni da un padre inferocito
L'episodio, riportato questa mattina dal Gazzettino di Padova, è avvenuto ieri in una scuola cittadina al termine delle lezioni. Il figlio dell'uomo, straniero, era da tempo perseguitato da un gruppo di compagni di classe
Non accettava di veder tornare il figlio a casa da scuola in lacrime, di saperlo vessato dai compagni di classe, e ha deciso di affrontare lui stesso i “bulletti” con le loro stesse armi: violenza, minacce e intimidazioni.
IL FATTO. La vicenda, riportata questa mattina dal Gazzettino di Padova, è avvenuta in una scuola media cittadina alle 13.15 di ieri. All’uscita da scuola, i compagni di classe di uno studente straniero, secondo alcune indiscrezioni da tempo perseguitato da un gruppo di “bulli”, hanno trovato ad attenderli il padre del ragazzino, che immediatamente li ha affrontati prendendosela dapprima con il più robusto e muscoloso e poi anche con gli altri, ai quali avrebbe mostrato un coltello intimando loro di lasciare in pace il figlio.
LE REAZIONI. Ad assistere alla vicenda c’erano non soltanto i genitori degli studenti dell’istituto, ma anche gli insegnanti, che hanno deciso subito di chiamare il 112. Gli uomini della Radiomobile, arrivati sul posto, hanno ascoltato i racconti dei presenti ma nessuna denuncia è stata fino ad ora sporta nei confronti dell’uomo. Nelle prossime ore i genitori dei ragazzini attaccati dal padre infuriato potrebbero decidere di denunciarlo per lesioni e minacce, nel frattempo la direzione dell’istituto dovrà affrontare una situazione molto delicata, cercando di valutare non soltanto la gravità del gesto, ma anche l’entità della situazione che ha portato l’uomo a compierlo.
