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Cronaca

Apnea notturna, credenze popolari "È colpa del mostro Pandafeche"

Uno studio internazionale sulla paralisi del sonno, cui ha preso parte l'università di Padova, ha rivelato come una larga percentuale della popolazione in Italia avvalli spiegazioni sovrannaturali del disturbo

Uno studio internazionale, condotto dalle università di Padova, della California e di Harvard sull'apnea nottuna mostra le origini comuni delle credenze popolari.

CREDENZE POPOLARI. I ricercatori delle tre Università hanno trovato una sorprendente interpretazione culturale della paralisi del sonno: il 38% del gruppo di persone esaminate, composto da individui che hanno avuto almeno un episodio di apnea notturna, riteneva che questa potesse essere causata dalla Pandafeche, e il 28% di questi era certo che la paralisi traesse origine proprio da questo essere soprannaturale, che prende le sembianze di una strega o di una bestia demoniaca e sarebbe, secondo la tradizione popolare, la causa del disturbo.

SPIEGAZIONE SCIENTIFICA. In realtà la paralisi nel sonno è l’incapacità di muoversi quando ci si risveglia in un momento di interruzione durante la fase di sonno "rem", una sorta di apnea notturna accompagnata da senso di soffocamento. L’attribuzione di questo disturbo a fenomeni soprannaturali è presente anche in altre culture estranee a quella italiana: in Egitto ad esempio si ritiene che sia colpa del demone Jinn, presente nel Corano.

LO STUDIO. "Il nostro è il primo studio che ha mostrato come una larga percentuale della popolazione generale in Italia - spiega il dottor Andrea Romanelli, del dipartimento di Psicologia generale dell’università di Padova - avvalli spiegazioni sovrannaturali della paralisi del sonno, e che ha riportato una specifica interpretazione culturale del fenomeno in Italia, chiamato appunto 'attacco della Pandafeche'". L’articolo è pubblicato in "Culture, Medicine, and Psychiatry".

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