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Cronaca Ospedali / Via Bartolomeo D'Alviano

Parco Treves, troppo pochi ingressi L'accesso diventa gratuito

Progettato nel 19° secolo da Jappelli e restaurato nel 2002, nell'ultimo anno solo 1500 persone hanno scelto di passarci qualche ora, così il Comune ha deciso di aprire i cancelli senza far pagare il biglietto

Un giardino romantico all'inglese nel cuore di Padova, un polmone verde di 9.600 metri quadrati incastonato fra l’Ospedale e piazzale Pontecorvo. Il parco Treves, progettato da Giuseppe Jappelli e realizzato fra il 1829 e il 1845 dall’architetto veneziano su commissione dei Treves de’ Bonfili, dopo il restauro dell’architetto Paola Bussadori, iniziato nel 1996 e concluso nel 2002, era stato riaperto al pubblico, ma a pagamento. Da mercoledì 10 luglio, il Comune - che ne è diventato proprietario nel secondo dopoguerra - ha deciso che si potrà entrare gratuitamente.

TROPPO POCHI INGRESSI. Il motivo? A spingere verso questa novità le poche entrate attuali al Treves (aperto nei mesi estivi 10-12 e 15-18): nell’ultimo anno solo 1500 persone hanno scelto di passarci qualche ora, 4 al giorno. Un numero troppo esiguo per uno spazio verde restaurato soli dieci anni fa e di grande impatto scenico, la cui manutenzione e guardiania costa al Comune circa 25mila euro l’anno. "Dopo il restauro l’esigenza era garantire la sicurezza in un parco così bello e così centrale - spiega l'assessore al Verde pubblico Andrea Micalizzi - evitando l’entrata di malintenzionati. Ora non c’è più questo pericolo e così leviamo il ticket: mercoledì faremo una visita guidata per festeggiare la cosa, aperta al pubblico, alle 17.30".

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