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Cronaca San Lazzaro

Scandalo parrocchia di San Lazzaro, l'amante del don: "Mi ha minacciata con un coltello"

Dalle otto pagine di denuncia presentate dalla parrocchiana che ha dato il via all'inchiesta emergono ulteriori dettagli

Proseguono le indagini sull'ormai ex parroco di San Lazzaro. Il religioso - attualmente sospeso dall'incarico - risulta indagato per violenza privata e favoreggiamento della prostituzione a seguito della denuncia presentata, il 6 dicembre scorso, da una parrocchiana che - questa la sua versione dei fatti - avrebbe avuto con lui una relazione fatta anche di sesso violento e di orge. Il sacerdote - secondo il racconto della presunta vittima - l'avrebbe, infatti, costretta a concedersi anche ad altri uomini, forse in cambio di denaro.

LE AMANTI DEL DON. Mentre gli inquirenti continuano ad interrogare altre presunte amanti del don, per capire se siano mai state costrette ad avere rapporti sadomaso con lui o a praticare orge con altri uomini e se questi ultimi pagassero il sacerdote per quegli incontri di sesso, dalle otto pagine di denuncia presentate dalla parrocchiana che ha dato il via all'inchiesta emergono ulteriori dettagli.

"IO, MINACCIATA CON UN COLTELLO". Come riportano i quotidiani locali, la donna, di 49 anni, ha riferito ai carabinieri che, in un'occasione, l'ex parroco di San Lazzaro l'avrebbe minacciata con un coltello per impedirle di troncare quella relazione che per lei era divenuta intollerabile. Un'altra volta, alla stessa richiesta dell'amante, il religioso l'avrebbe minacciata ancora, questa volta dicendole che avrebbe diffuso i video hard che le aveva fatto durante i loro incontri. Alla denuncia, sono anche dei certificati medici: un totale di 21 giorni di prognosi per lesioni provocate proprio dal sesso estremo.

SEX TOYS E VIDEO "DEI PAPI". Dopo le dichiarazioni rese dalla 49enne, i carabinieri avevano fatto irruzione in canonica, dove avevano trovato una stanza con stivali tacchi a spillo, collari, catene, fruste. Oltre ai sex toys, gli investigatori avevano sequestrato diverso materiale multimediale riconducibile al sacerdote, tra cui video hard catalogati con nomi di papi.

GLI UOMINI. Oltre ad ascoltare le potenziali vittime del don per verificare le accuse rivolte al sacerdote, le indagini degli inquirenti si stanno concentrando anche sugli uomini che avrebbero preso parte - forse a pagamento - alle orge organizzate dal religioso. Si sta cercando di risalire alla loro identità, anche tramite siti online per scambisti che potrebbero essere stati impiegati dal'ex parroco per reclutare "clienti".

LA CURIA. A seguito dell'apertura dell'indagine, l'ex parroco aveva incontrato il vescovo e la decisione era stata quella della sospensione. Era poi emerso che, prima dell'inchiesta della procura, la Curia era già a conoscenza della situazione: la Diocesi aveva già ricevute diverse segnalazioni ed era scattata un'indagine interna.

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