È nata il 6 maggio 2013, ma solo il 13 giugno, a distanza di 44 giorni, i genitori sarebbero stati informati del grave deficit neurologico della bambina, affetta da tetraparesi spastica. Il caso, come riportano i quotidiani locali, è ora al vaglio degli inquirenti per stabilire se ci sia un colpevole dietro questa triste storia.

LESIONI COLPOSE. La diagnosi a mamma e papà è stata data solo il giorno delle dimissioni della piccola dall'Angelo di Mestre. Lei, 31 anni, e lui, 41, hanno deciso di andare fino in fondo alla faccenda con un esposto alla procura della Repubblica di Padova, convinti che ci sia lo sbaglio di qualcuno dietro alle gravi condizioni di disabilità della loro bambina. Per ora, l'accusa di lesioni colpose resta a carico di ignoti, ma un medico legale sarà nominato per valutare cosa sia accaduto nella sala parto della clinica ginecologica ed ostetrica dell'azienda ospedaliera di Padova.

44 GIORNI. La donna sarebbe stata avvertita dai medici di Mestre dell'alto rischio di parto prematuro e indirizzata alla struttura padovana, meglio attrezzata per casi come questo. Dopo la nascita della piccola, ai genitori sarebbe stato detto che le sue condizioni erano buone, e sarebbe stato disposto il trasferimento all'ospedale mestrino. Il 13 giugno, mentre tutto era pronto per andare finalmente a casa, la notizia sconvolgente.

LE DOMANDE. Sotto sequestro, in entrambi gli ospedali, le cartelle cliniche della piccola paziente e della madre. Molte le domande: perché la diagnosi non sia stata fatta prima del parto e perché nulla sia stato detto ai genitori in quei 44 giorni di ricovero della bambina. Ma, soprattutto, se ci sia un errore medico dietro al ritardo che costringerà la piccola ad una vita da disabile e se qualcosa si potesse fare per, almeno, ridurre l'entità del deficit.