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Cronaca Riviera dei Ponti Romani

Padova Pride, Ruzzante tuona: "Perché la Regione ha negato il patrocinio?"

Interrogazione a risposta immediata in Consiglio regionale del capogruppo di Liberi e Uguali: "Discriminazione insensata contraria allo Statuto del Veneto"

“Per quali ragioni la Giunta regionale ha negato il patrocinio al Pride Day di Padova?”: a chiederselo è Piero Ruzzante, capogruppo di Liberi e Uguali in Consiglio regionale, che nella giornata di giovedì 28 ha depositato un'interrogazione a risposta immediata sull'argomento.

"Manifestazione pacifica e inclusiva"

Ruzzante non ci sta, tirando anche in ballo il caso di Milano: "Perché la Giunta Zaia concede il patrocinio alle feste degli indipendentisti e lo nega al Padova Pride? Vorrei capire con quale criterio è stato deciso di discriminare una manifestazione pacifica e inclusiva, alla quale parteciperanno migliaia di persone da tutto il Veneto e non solo. Altre regioni governate dal centrodestra, come la Lombardia di Maroni, l’avevano concesso".

L'articolo 5 dello Statuto del Veneto

Nel testo dell'interrogazione Ruzzante richiama l'articolo 5 dello Statuto del Veneto, dove è stabilito che la Regione “informa la propria azione ai principi di eguaglianza e di solidarietà nei confronti di ogni persona di qualunque provenienza, cultura e religione; promuove la partecipazione e l’integrazione di ogni persona nei diritti e nei doveri, contrastando pregiudizi e discriminazioni”.

"Sabato anch'io in piazza"

Sottolinea il capogruppo di Liberi e Uguali: "Il patrocinio viene di norma concesso a manifestazioni di rilevante interesse regionale e il Pride rientra sicuramente in questa categoria. Oltre alle decine di adesioni da parte di associazioni e partiti politici attivi nel territorio del Veneto, il Padova Pride 2018 ha avuto il patrocinio di 26 Comuni veneti. La Giunta Zaia negando il patrocinio compie una discriminazione insensata, contraria allo Statuto del Veneto e dimostra di non governare nell'interesse di tutti i veneti ma solo di una parte, tra l'altro minoritaria: sono certo che la maggior parte dei veneti condivide i valori di lotta all'omofobia e dei diritti per tutti. Per questo sabato sarò in piazza con Liberi e Uguali anche per dare un nuovo segnale di apertura rispetto ad una Giunta Zaia chiuse e intollerante che sembra rimasta al medioevo».

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