Crisi, boccata di ossigeno dalla Regione: ai Comuni padovani 70 milioni
Dal Veneto grazie a quello che viene definito il patto di stabilità verticale incentivato arriveranno soldi in più per circa 230 Comuni definiti virtuosi, compresi molti padovani: soddisfatto l'assessore regionale Ciambetti
Anche alcuni Comuni del padovano beneficeranno del cosiddetto patto di stabilità verticale incentivato.
IL PATTO. Il patto è frutto di un accordo tra Anci e Regioni, poi approvato anche dal Governo, in base al quale sono stati ridotti di circa 800 milioni i tagli alle amministrazioni regionali purché queste ultime, diminuendo la loro spesa, aumentassero il plafond del Patto di Stabilità a disposizione dei Comuni per una analoga cifra aumentata del 20 per cento, che per il Veneto si traduce in circa 70 milioni.
L'INPUT DELLA REGIONE. Una volta raggiunto questo accordo, la Regione ha messo a disposizione dei Comuni un fac simile di domanda per la richiesta di ampliamento della possibilità di spesa, che è stata concessa esclusivamente a quegli enti che si sono dimostrati più virtuosi.
"AIUTO CONCRETO". Risultato: alcuni Comuni del Veneto e del padovano sono tra questi. Soddisfatto l’assessore regionale al bilancio e agli enti locali, Roberto Ciambetti: “In un momento difficile per molte imprese e per diverse famiglie permettiamo agli enti locali di rompere i lacciuoli imposti dal patto di stabilità garantendo loro la possibilità di spendere le risorse che hanno in cassa per assicurare ai veneti i servizi essenziali e in molti casi pagare le nostre imprese. E' stata la dimostrazione di quanti sono i Comuni virtuosi in Regione”.
Ecco di seguito i Comuni del padovano interessati:
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