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Cronaca Prato / Prato della Valle, 32

Il giorno della transumanza: Prato della Valle invaso da mille pecore, cani, muli e cavalli

Una giornata di festa in centro a Padova dove, oltre agli animali, ad essere protagonista è stato anche lo stupore dei bambini. Un modo per far conoscere un mestiere a rischio come quello del pastore

Per la prima volta da oltre un secolo e mezzo un maxi gregge di mille pecore guidate dai pastori della Coldiretti ha invaso, domenica 14 aprile, il cuore di Padova in Prato della Valle, la più grande piazza d’Europa, all’indomani della minaccia del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di mettere i dazi su un prodotto simbolo dell’agroalimentare Made in Italy come il pecorino, con il rischio di mettere in ginocchio i formaggi e le greggi italiane.

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Verso i pascoli di montagna

Ad accompagnare il gregge Chiara Bortolas, leader veneta e vicepresidente nazionale “Donne Impresa” della Coldiretti insieme al team di pastori. La storica manifestazione che invade la città con pecore, cani, muli e cavalli avvia la tradizionale transumanza verso i pascoli di montagna che l’Italia ha candidato a patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

Le preoccupazioni

È stata una festa per l’intera città e per i padovani che hanno affollato il Prato per tutto il giorno. Una giornata all’insegna della vita dei pastori con dimostrazioni di tosatura, esercitazione con i cani pastore e assaggi di pecorino ma anche selfie con gli agnelli  e laboratori didattici per i più piccoli per far conoscere la vita dei pastori,  un mestiere a rischio di estinzione non ci sono solo i dazi di Trump e le guerre commerciali globali ma – evidenzia la Coldiretti – anche per gli attacchi degli animali selvatici, la concorrenza sleale dei prodotti stranieri spacciati per nazionali e il massiccio consumo di suolo che in Italia ha ridotto drasticamente gli spazi verdi e i tradizionali percorsi lungo i fiumi fino ai pascoli di altura storicamente usati per la transumanza delle greggi.

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Prato della Valle, un'isolita nursery

È stata anche la festa della vita e Prato della Valle la culla di nuove 15 nascite. Insolita nursery per il gregge di Mattia Marcato di 'Pascoli Alti'. Le mille pecore che hanno animato la Domenica delle Palme dei cittadini padovani proseguiranno insieme a tutti gli agnellini, compresi quelli nati oggi, alla volta dei pascoli montani fra Veneto e Trentino, da dove garantiranno la produzione di lana e di latte. Migliaia i visitatori che hanno affollato la piazza per assistere alla tosatura degli ovini. Un capo ogni due minuti grazie ad oltre trenta addetti specializzati. Tutta la lana è stata raccolta per la successiva lavorazione e per essere trasformata in pregiato tessuto. Massima l’attenzione sotto il profilo sanitario e del benessere animale, con la supervisione del Servizio Veterinario dell’Uls 6 Euganea. Qualche inevitabile taglietto dovuto alle lame rapide è subito medicato dal personale attento e i lavori sono continuati fino al pomeriggio. «Uno strato di lanolina protegge la pelle in questo periodo - ha spiegato Chiara Bortolas, vice presidente nazionale di Coldiretti Donne Impresa - è un isolante naturale che permette agli animali di avere sempre la stessa temperatura corporea». 

[Foto da pagina Facebook di Coldiretti Padova]

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