Piano casa, novità in arrivo: previsti più margini di intervento
Il provvedimento dovrà prima essere approvato anche dal consiglio comunale di Padova. Previsti per i Pua già approvati ampliamenti fino a un massimo di 2mc/mq anche se con indici inferiori. Incentivi anche per la riconversione di edifici produttivi
Le "maglie" del Piano casa stanno per farsi meno stringenti per i padovani.
L'ULTIMA PAROLA AL CONSIGLIO. Su proposta dell'assessore alla Casa, Giovanni Battista Di Masi, la giunta del comune di Padova ha infatti dato il proprio via libera - ora manca l'approvazione anche del consiglio comunale per l'efficacia - per consentire margini di manovra più ampi per chi decide di usufruire del Piano casa regionale.
LE NOVITÀ. La modifica, considerata necessaria per rendere più coerenti le norme del Piano casa regionale con quelle dei Piani urbanistici attuativi, prevede la possibilità, per i Pua già approvati il cui indice edificabile sia inferiore al massimo consentito (2 mc/mq), di ampliare senza che però sia superato l'indice di 2mc/mq. Inoltre si propone la possibilità di usufruire degli incentivi previsti dal Piano Casa anche per gli edifici a destinazione produttiva che, nell'ambito del nuovo Pua, vengano riconvertiti assumendo destinazioni compatibili con quelle di zona, mentre nelle zone dove non c'è vincolo di tutela, è consentito un incremento volumetrico fino al 15%. Ogni variante proposta dovrà ottenere il si dell'amministrazione.
