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Cronaca

Si è spento Pierpaolo Betteto, il cancro se l'è portato via: esempio per i malati oncologici

Nel 2004 scoprì di essere affetto da neoplasia del cardias. Per anni ha combattuto e si è impegnato per dare un sostegno concreto a chi, come lui, si trovava a fare i conti con un male incurabile. L'incontro con Maria Teresa, la nascita dei gemellini e infine la morte

Venerdì è venuto a mancare Pierpaolo Betteto dopo anni di battaglia contro il cancro. Betteto era colonna portante di Angolo, l'associazione nata per offrire un sostegno al paziente oncologico e ai famigliari, era tesoriere dell'associazione nazionale Favo (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), delegato regionale del Comitato Favo Triveneto e testimonial dell'Istituto oncologico veneto di Padova.

FAVO. Un lutto che ha lasciato il segno come ricordano i tanti amici attraverso i social: "È mancato un grande uomo - scrivono gli associati della Favo - a nome di tutta l'associazione Anvolt ci stringiamo al dolore che ha colpito la sua famiglia, le sue parole resteranno impresse nelle nostre menti: "l'arrivo della malattia oncologica ferma le speranze ed alcuni non vogliono nemmeno acquistare dei nuovi capi d'abbigliamento! Per cui mi piacerebbe far conoscere che tumore fa rima con amore".

MESSAGGI. Anche l'associazione Angolo lascia un messaggio rivolto a Betteto: "Lo ricorderemo sempre con gioia e con il sorriso stampato sul suo volto. Grazie Pierpaolo Betteto per tutto". Così come l'associazione Anvolt (Associazione nazionale volontari lotta contro i tumori) di Trento: "Ci stringiamo al dolore che ha colpito la sua famiglia. Lascia la moglie ed una coppia di bellissimi gemellini, il suo regalo nella malattia. Lle sue parole "ogni minuto della mia seconda vita è stato importante e degno di esser vissuto" e inoltre" anche nella malattia ci sono i miracoli" in effetti hai avuto con tua moglie due splendidi figli che avranno un ottimo esempio".

STORIA. Pierpaolo Betteto, nel sito "Per una vita come prima" raccontava la sua storia: "Nel 2004 sono caduto anch'io nel baratro dopo la  scoperta casuale di un adenocarcinoma al cardias in stadio 4 prontamente operato e combattuto con chemio e radio per quasi un anno, poi dopo altri due anni ho combattuto le recidive che avevano colpito entrambi i polmoni...sistemati chirurgicamente...in questo arco di tempo ho avuto la possibilità di conoscere tante belle persone e realtà che operano nel settore oncologico diventando poi io stesso volontario di una associazione di ex pazienti e lungoviventi".

MARIA TERESA. Una storia che si è intrecciata con quella di Maria Teresa, anche lei malata di cancro: "Il giorno che  stavo andando a rassegnare le mie dimissioni davanti al comitato, si presentava una nuova aspirante, anch'essa proveniente dalla malattia, un linfoma NH curata nel  2006, che desiderava offrire un po' di tempo come ringraziamento a tutti i volontari che l'avevano aiutata nel suo percorso di malattia. Quel giorno la mia vita si e' nuovamente rinnovata...non solo non sono riuscito a dare le dimissioni, ma sono rimasto imbambolato come dopo aver ricevuto una padellata in testa (avete presente i cartoni animati?), cosa ancora più bella è che la stessa cosa è capitata a lei...colpo di fulmine ed in contemporanea".


 

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