E' il gioco del momento. E' uscito ufficialmente venerdì 15 luglio "Pokemon Go", il videogioco sviluppato da Niantic per iOS e Android che sfrutta la realtà aumentata e la tecnologia Gps e i Google maps.

IL GIOCO. Giocare è abbastanza intuitivo: basta uscire per la città armati di smartphone e cercare i pokemon sparsi ovunque e nascosti tra le vie, le piazze, i monumenti. Scopo del gioco: catturare quanti più mostriciattoli possibile. La moda, ovviamente, è sbarcata anche a Padova dove gli utenti e appassionati sono già tantissimi. Oltre 3mila, ad esempio, si sono iscritti alla pagina di Facebook Pokemon - Go Padova dove i giocatori si scambiano idee e "luoghi" dove ricercare i mostri. Più facile trovarli in centro città, più difficile in zone meno densamente popolate. 

DUBBI. Una mania che appassiona ma avanzano anche alcuni dubbi: per alcuni il messaggio dei mostriciattoli non sarebbe così educativo (addirittura si sostiene che alcuni nomi dei Pokemon ricordino quelli dei demoni) mentre altri lanciano l'allarme su un sistema di gioco che si favorirebbe in qualche modo l'aggregazione ma aprirebbe anche le porte ai malintenzionati. Infine gli utenti segnalano anche due cose non sottovalutabili: il fatto che la batteria del telefono in questo modo si esaurrirebbe alla velocità della luce e che il videogioco non sarebbe adatto a tutti gli smartphone.