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Cronaca

Poliziotti romeni a Padova per la lotta a predoni e accattonaggio

La collaborazione e l'imminente arrivo di gendarmi dal paese dell'est è stato annunciato dal sindaco reggente Rossi, che, spera: "Magari un giorno faremo scontare ai criminali comunitari le pene nel loro paese"

Giro di vite sulla sicurezza da parte del sindaco reggente di Padova Ivo Rossi che, a seguito di un accordo con l'ambasciatrice di Romania in Italia, ha annunciato martedì mattina l'imminente arrivo di poliziotti romeni che collaboreranno con quelli italiani sull'intelligence sul fronte del contrasto a spaccate ed accattoni.

SOLUZIONI DI LIVELLO EUROPEO. "Abbiamo un incontro la prossima settimana per passare alla fase operativa: lo schema è quello di portare a Padova poliziotti romeni che aiutino quelli italiani nelle attività di intelligence finalizzate alle attività di repressione in particolare di accattonaggio molesto e spaccate nei negozi - ha spiegato Rossi - questo progetto condiviso con il questore e il prefetto, darà soluzioni di livello europeo ad un problema che oltre a Padova, riguarda le altre grandi città del Nord Italia".

PENE IN PATRIA. "È un modo - ha poi aggiunto il primo cittadino - per garantire una maggiore sicurezza e magari un giorno, con le modalità previste dalle norme, far scontare ai criminali comunitari attratti dalla ricchezza delle nostre città, le pene nel loro paese. È una ipotesi quest’ultima, che mi piacerebbe molto vedere applicata, anche per far capire che l'Italia non è il territorio dell'impunità. Troppo spesso invece, a causa della congestione delle carceri e di un sistema normativo che è stato deteriorato da provvedimenti ad personam, i ladri fermati e arrestati dalla polizia e dai carabinieri, vengono denunciati a piede libero, rimanendo di fatto impuniti per moltissimo tempo".

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