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Cronaca

Il Presidente della comunità pakistana: «Assunzioni a Grafica Veneta, un patto tra gentiluomini»

«La notizia di assunzioni di pakistani della nostra comunità è il frutto dei rapporti avviati con Fabio Franceschi in un clima disteso», ha dichiarato il presidente della comunità pakistana, Bahdar Shamaion

Fa parte della commissione per la rappresentanza delle persone padovane con cittadinanza straniera ed è il presidente della comunità pakistana, Bahdar Shamaion. «La notizia di assunzioni di pakistani della nostra comunità è il frutto dei rapporti avviati con Fabio Franceschi in un clima disteso», ha dichiarato.

Assunzioni

«Dopo la visita di Fabio Franceschi, manager di Grafica Veneta, alla moschea dell'Arcella del weekend scorso, con annessi incontri con i rappresentanti della comunità pakistana. Si tratta di una conferma di quanto discusso in occasione della visita in moschea nei giorni scorsi, un patto tra gentiluomini - ha sottolineato - che rassicura le famiglie e rappresenta una garanzia occupazionale oltre che formativa in quanto le figure individuate svolgeranno mansioni di varia responsabilità in ambito aziendale». Infine fa un'ultima considerazione. «La rapidità con cui sono stati avviati i colloqui e l’immediata fase operativa contraddistingue l’imprenditore padovano al quale esprimo tutta la mia solidarietà per le ultime questioni giudiziarie. Accuse, a mio parere, molto lontane dalla sua personalità. Fabio Franceschi mi ha dimostrato di non avere pregiudizi nei riguardi della nostra comunità».

Partita

Una accelerata che, lo si può constatare senza alcuna malizia, è sicuramente condizionata dal fatto che Fiom e Cgil di Padova hanno portato Fabio Franceschi in tribunale e gli chiedono 358 mila euro per le dichiarazioni che proprio sulla comunità pakistana aveva fatto, commentando gli arresti per caporalato che avevano coinvolto anche due manager della sua azienda. Una causa  civile per violazione della disciplina europea in tema di discriminazione avviata dall'avvocato Marco Paggi per conto di Cgil Fiom e di altre organizzazioni e associazioni. Udienza poi rinviata visto che l’avvocato Emanuele Spata che difende il manager Fabio Franceschi, ha fatto appunto sapere dell'assunzione di dicannove lavoratori pakistani. Un elemento che oltre a smontare, è questa l'intenzione di Spata, l'immagine di un Franceschi razzista, conferma la sua volontà, come aveva ribadito anche a PadovaOggi in una recente intervista, di chiudere questa partita. Per questo l'udienza è slittata al 17 febbraio, per verificare se queste assunzioni ci saranno state davvero. In quel caso ci sarebbe da parte del sindacato il ritiro della citazione in giudizio civile. 

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