Presidio contro chiusura consultori e centri prelievo da parte Ulss 17
La manifestazione, indetta dalla Cgil, si è svolta martedì all'ospedale di Schiavonia. L'Ulss ha smentito l'interruzione del servizio consultoriale
Martedì mattina, la Cgil provinciale ha organizzato un presidio di protesta, davanti all'ospedale di Schiavonia, contro la chiusura dei servizi consultoriali da parte dell'Ulss 17 e la riduzione dei centri prelievo. Dove andranno le coppie, le famiglie, le donne, gli anziani? Questi gli interrogativi alla radice della manifestazione indetta dal sindacato.
LA REPLICA DELL'ULSS 17. Il giorno stesso, l'Ulss 17 ha replicato, precisando, con una nota, che "niente è cambiato per quanto riguarda l’attività dei consultori familiari, né al momento vi è alcun progetto di riorganizzazione". L'Ulss 17 conferma quindi che il servizio è capillarmente presente nelle sedi consuete: Este (via Settabile, 39), Conselve (all’ospedale), Monselice (negli uffici del Distretto, nell’ex ospedale) e Montagnana, (in ospedale).
I CONSULTORI. Qui, dal lunedì al venerdì, in giornate ed orari alterni nelle varie sedi, sono dunque attivi il servizio di assistenza sociale, il centro adozioni, lo spazio giovani ed è possibile inoltre essere assistiti da figure specialistiche (psicologo, educatrice, ostetrica), "così da rispondere a tutte le esigenze delle diverse categorie di utenti, con una particolare attenzione per gli adolescenti, le donne e le famiglie". "Nei mesi scorsi il servizio, a livello territoriale, è stato anzi potenziato - specifica l'Ulss 17 - inserendo nelle diverse sedi anche la figura dei ginecologi, al fine di poter offrire, direttamente ad Este, Conselve, Monselice e Montagna anche questa ulteriore possibilità di consulenza medica".