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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Prefetto: "Profughi nelle caserme" Bitonci: "Gestione imbarazzante" Dietrofront: "Soluzione impossibile"

Patrizia Impresa ha annunciato di avere avuto disposizioni in merito all'accoglienza dei migranti dal ministero dell'Interno. Contrario il sindaco di Padova: "Grave errore, non si possono mischiare militari e clandestini"

Le caserme sono il prossimo step. Lo ha detto martedì il prefetto di Padova Patrizia Impresa, in merito alla questione dell'accoglienza dei profughi, durante la celebrazione del 241° anniversario dalla fondazione della Guardia di Finanza.

CASERME AI PROFUGHI. Non più quindi strutture pubbliche o abitazioni private, come è stato fino ad ora. Il prefetto ha dichiarato di avere ricevuto disposizioni a riguardo da parte del ministero dell'Interno, e di riferirsi non alle caserme in disuso bensì a quelle operative, che possono garantire i requisiti di agibilità e abitabilità. "Stiamo continuando l'accoglienza con le cooperative e il privato sociale - ha spiegato - ma rispetto alle proiezioni sugli arrivi nel futuro prossimo ci stiamo muovendo cercando soluzioni ulteriori. Stiamo effettuando diverse ricognizioni su caserme non dismesse ma in uso per trovare spazi comunque adeguati all'accoglienza. Sono aumentati gli arrivi in questi ultimi giorni, sia nei numeri che nella frequenza - ha continuato - vedo che molte di queste persone non si fermano perché dopo un breve momento di sistemazione continuano il loro viaggio. Per questo stiamo facendo una ricognizione. Cerchiamo caserme ancora in utilizzo o in fase di dismissione non ancora realizzata, l'importante è che la struttura abbia un piano di agibilità".

BITONCI. Un'opzione che non ha incontrato l'appoggio del sindaco Massimo Bitonci: "Il prefetto si è reso conto che non si possono mettere questi clandestini nelle case private - ha detto - trovo invece estremamente pericoloso e un grave errore la possibilità di mischiare i militari con i profughi e i clandestini. Si conferma la gestione imbarazzante di questa emergenza da parte del governo".

DIETROFRONT. In data 25 giugno, con una nota, la prefettura di Padova precisa: "Riguardo il possibile utilizzo di caserme in uso alle forze armate per l’accoglienza di migranti richiedenti asilo, si comunica che tale soluzione non è al momento perseguibile".

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