“Next to Me – Rete di Vicinanze”: dal Comune un progetto per le famiglie monoparentali
Il programma ha l’obiettivo di qualificare i servizi socio assistenziali e offrire agli enti locali sostegno organizzativo e operativo per sperimentare modelli
Il Comune di Padova presenterà come capofila il progetto “Next to Me – Rete di Vicinanze” richiedendo un finanziamento al Fondo Asilo, Migrazione e Integrazionedel Ministero dell’Interno. Il programma ha l’obiettivo di qualificare i servizi socio assistenziali e offrire agli enti locali sostegno organizzativo e operativo per sperimentare modelli per il superamento di situazioni di bisogno.
Bisogno e marginalità
«Il programma ministeriale è finalizzato soprattutto allo sviluppo delle competenze degli operatori – spiega l’assessora al sociale Marta Nalin – Competenze che rappresentano un importante strumento per affrontare situazioni di bisogno e marginalità sul territorio. Migliorarle quindi è un investimento utile a tutta la comunità. Nel progetto che presenteremo al ministero la formazione degli operatori si affianca a progetti specifici sul territorio». Nel progetto che Padova presenterà come capofila assieme ai comuni di Cadoneghe, Montegrotto, Abano, Rubano, Piove di Sacco, Noventa Padovana e Torreglia, alla Prefettura, all’Università di Padova – Centro Interdipartimentale Giorgio Lago e al Centro Provinciale Istruzione Adulti, lo sviluppo di queste competenze è accompagnato a una sperimentazione sul campo indirizzata in particolare alle famiglie mono genitoriali.
Percorsi di inserimento
«Il disagio abitativo e l’esclusione dai circuiti tradizionali del lavoro e della formazione colpiscono in maniera particolare le famiglie monoparentali di origine straniera, per lo più mamme sole con figli minori – continua l’assessora – Abbiamo però visto che queste famiglie se coinvolte in percorsi di inserimento riescono a raggiungere l’autonomia abitativa e lavorativa. Per questo un percorso di accompagnamento all’abitare e di orientamento al lavoro può essere particolarmente efficace. Per progetto che presenteremo al Ministero il rafforzamento di competenze per gli operatori si affianca a esperienze di housing sociale e formazione». Il budget previsto per il progetto, di durata biennale, e di circa 860 mila euro.