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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Torre / Via Fornaci

Prostituiva la moglie: l'esterno di casa tappezzato di "pubblicità"

Aveva trasformato la consorte in una lucciola a pagamento. Un ungherese residente a Padova è stato sottoposto a fermo dai carabinieri di Padova per sfruttamento della prostituzione. Fuori dalla villetta scritte inneggianti alla consorte "Pam"

Per i clienti non doveva essere certo difficile riconoscere l’ubicazione della villetta che un cittadino ungherese aveva adibito a casa di appuntamenti, spingendo la moglie a fornire prestazioni sessuali a pagamento per garantire gli introiti di casa. L’esterno dell’abitazione è visibilmente tappezzato di scritte a caratteri cubitali che indicano il numero civico, il 15 di via Fornaci. Tutto attorno, sui muri e perfino sulle barriere della tangenziale, scritte inneggianti a “Pamela”, con tanto di cuori annessi. I carabinieri di Padova lo hanno arrestato per sfruttamento della prostituzione.

LA VICENDA. Cinquantenne, residente in Italia da oltre vent’anni, l’ungherese Zoltan F., ex pugile, un metro e novantotto di altezza, aveva trovato il modo di sbarcare il lunario senza nessuna fatica. A mantenerlo, secondo le sue volontà, ci pensava la moglie, procace signora di mezza età, in arte “Pam” che l’uomo faceva prostituire all’interno dell’abitazione. Cinquanta euro a mezz’ora, con turni che andavano dalle tredici all’una di notte. Annunci online facilmente reperibili invitavano i clienti con frasi esplicite e fotografie senza veli.

Prostituzione in via Fornaci

L’ARRESTO. A far scattare i numerosi appostamenti dei carabinieri le segnalazioni dei residenti attigui che da tempo notavano un costante via vai all’esterno dell’abitazione. Al termine dell’attività di osservazione svolta nei giorni precedenti, ieri in tarda serata i carabinieri sono intervenuti nella villetta dove hanno colto in flagrante un quarantenne della provincia di Venezia che stava consumando un rapporto sessuale con Pamela, mentre il marito vigilava al piano di sotto. Durante il controllo, sono stati reperiti e sequestrati oggetti fallici e altri attrezzi di piacere nascosti nella camera matrimoniale tappezzata di fotografie vietate ai minori di anni 18 della donna. Stando alle dichiarazioni dell’italiano lì presente, che ha dichiarato di aver consumato una trentina di appuntamenti con la donna, si è evinto che, da almeno sei anni, l’ungherese ha gestito una produttiva attività di prostituzione non solo della compagna ma anche di altre ragazze più giovani, di cui sono in corso le attività di identificazione.

LA FIGLIA. Resta da chiarire se nello sfruttamento della prostituzione sia stata coinvolta anche la figlia ventenne della coppia, che non abita insieme ai genitori. Se così fosse la posizione di Zoltan si aggraverebbe ulteriormente.

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