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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Stanga / Via Venezia

Prostituzione, multe di 500 euro su altre 2 vie. I clienti pagano subito

Si estende anche a via Venezia e Niccolò Tommaseo l'ordinanza del 2011 che prevede sanzioni salatissime per i trasgressori. I multati, imbarazzati, non perdono tempo e sborsano all'istante

Agricoltori, impiegati, camionisti e persino pensionati. Il target dei clienti del mestiere più antico del mondo spazia dagli occupati agli inoccupati, dai ventenni ai settantenni, dagli italiani agli stranieri, dalla provincia alla città. Ma sono le vie di Padova gli "uffici" prediletti dalle prostitute e, per contrastare il degrado urbano, il Comune ha aggiunto anche via Venezia e via Tommaseo all'elenco delle 65 strade in cui chi verrà pizzicato a contrattare o consumare prestazioni sessuali a pagamento sarà condannato ad una multa di ben 500 euro.

L'ORDINANZA. L'ordinanza del 2011 aumenta il proprio raggio d'azione. In questi anni di controlli da parte di agenti della municipale, rigorosamente in borghese e con auto senza lampeggianti, sono state molte le sanzioni applicate e, quindi, parecchi i "clienti" pescati dalla polizia. All'imbarazzo di essere sorpresi nel bel mezzo dell'antico affare, alla paura che mogli o compagne vengano a conoscenza del vizietto, si aggiunge il colpo al portafogli: mezzo migliaio di euro.

PROSTITUZIONE: Le scuse assurde dei "clienti"

LE REAZIONI DEI CLIENTI. Ad ogni modo, pare che i sanzionati non esitino a sborsare nel più breve tempo possibile la cifra prevista, per togliersi subito il problema, o, forse, per evitare che la multa arrivi direttamente nella cassetta della posta, alla mercè delle signore. Le reazioni dei "clienti" al botto dei 500 euro, anche queste sono tra le più varie. C'è chi tira fuori immediatamente i contanti. C'è chi cerca scuse e prova a convincere la polizia che si tratti di un "errore". C'è chi invece si preoccupa soprattutto della multa e si lamenta dell'importo "esagerato". Comunque, su 213 sanzioni elevate nel 2013, 91 sono già state pagate.

I DATI. Dall'inizio dell'anno, sono già 110 i multati, di cui 50 solo nel mese di aprile. Si tratta per lo più di persone residenti in provincia, a testimonianza di un intenso pendolarismo sessuale verso la città. I dati sono senz'altro preoccupanti, ma il numero di sanzioni elevate rassicura i residenti sull'operosità dei servizi di sicurezza e vigilanza. 

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