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Cronaca

Tornano in piazza gli studenti di Bernardi e Selvatico: "pace" fatta tra i due istituti

Dopo le accuse di molestie sessuali, circa 600 ragazzi sono scesi in piazza per denunciare il precario stato della struttura dove frequentano le lezioni da inizio settembre

A distanza di una settimana dalla prima protesta, sono tornati in piazza venerdì mattina gli studenti del Selvatico e quelli del Bernardi. Dopo le accuse di molestie, i due istituti si sono uniti per dimostrare che i problemi sono stati superati e per porre l’attenzione sulla condizione precaria in cui sono costretti a stare in classe gli alunni.

IL CORTEO.

Il corteo si è snodato da Prato della Valle sino a piazza dei Signori con circa 600 presenze. Sulle molestie gli studenti del Bernardi hanno voluto chiarire che si tratta di un episodio isolato e che sono stati loro stessi a individuare i compagni autori del gesto. Per questi quattro alunni è scattata la sospensione. I due istituti sono scesi in piazza insieme per dare un’idea di unità: entrambi le scuole, dopo il trasferimento di parte dell’artistico nella storica sede di quello tecnico, hanno grandi problemi di struttura, mancano le aule e al Bernardi non fanno laboratorio da due anni. Gli studenti se la sono presa anche con i giornalisti, rei di aver strumentalizzato la vicenda delle molestie. Scuola proteste Selvatico 2-2-2

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