rotate-mobile
Cronaca

QuartodiLitro dell’Università di Padova: secondo posto alla motostudent 2018

Ritorno a Padova trionfante dalla V edizione della competizione ingegneristica MotoStudent (3-7 Ottobre) per il Team QuartodiLitro dell’Università di Padova

Ritorno a Padova trionfante dalla V edizione della competizione ingegneristica MotoStudent (3-7 Ottobre) per il Team QuartodiLitro dell’Università di Padova. Il suolo spagnolo (Aragon) ha sorriso anche durante questa edizione al team di studenti padovani che si aggiudicano il titolo di Miglior Progetto Industriale studentesco al mondo. 

Weekend competizione

Il week-end di competizione entra nel vivo dal venerdì quando il saggio tecnico, frutto di due anni di lavoro, sfocia in due presentazioni difronte una giuria d’esperti del settore automotive: la presentazione Design & Innovation e la presentazione Business. La prima, che ha visto protagonisti Davide Panato e Alessandro Volpe, vede riassunto l’intero ammontare di scelte progettuali, debitamente giustificate, che gli studenti hanno dovuto affrontare durante la realizzazione del prototipo, accompagnata da una proposta d’innovazione. La seconda, con interpreti Paolo Boggian e Federica Stefani, ha visto l’esposizione del progetto d’industrializzazione: partendo dal prototipo realmente costruito se ne è simulata la produzione di massa e verificata l’effettiva sostenibilità economica con la redazione del business plan. Il venerdì ha visto pertanto di scena la prima fase della competizione, quella ingegneristica, l’MS1. «Possiamo ritenerci molto soddisfatti della presentazione Business: gli esaminatori sono rimasti incuriositi dal nostro progetto e non hanno esitato a chiedere ulteriori delucidazioni che prontamente siamo stati in grado di fornire.» dichiara Federica al termina delle presentazioni. Con la giornata di sabato si entra nella seconda fase delle competizione (MS2) dove la protagonista è il prototipo Vittorina (chiamata in tal modo in onore del Prof. Vittore Cossalter) impegnata nei test dinamici di frenata, gymkhana e accelerazione. La bontà del lavoro degli studenti, e le qualità del pilota Francesco Reale, emergono dai risultati della pista: primo posto al test di frenata, settimo posto nella gymkhana e quarto nella prova d’accelerazione. Molto buona anche la manualità degli studenti Dimitrj Baccin e Giovanni Rampazzo che, smontando e rimontando carene e ruota anteriore in 34,2s, regalano al team il terzo posto nel mechanical test. La somma di tali prove garantisce agli studenti di QuartodiLitro di presentarsi al primo posto virtuale MS2 alle qualifiche di Domenica mattina.

L'evento

Il sabato sera vede di scena la cerimonia di premiazione della fase MS1 della competizione: è qui che i ragazzi di QuartodiLitro salgono sul palco alzando il trofeo come Best Industrial Project, vincendo così l’intera fase MS1 (sesto posto nel Design Project, secondo posto nell’Innovation Project e, anche se non si tratta della classifica ufficiale, primo posto nel Business Project). «I sacrifici di due anni interi di lavoro sono stati finalmente ripagati. Ora festeggiamo, ma rimaniamo con i piedi per terra e con la testa alla gara di domani.»dichiara Tommaso Magro, Project Manager, scendendo dal palco. Domenica mattina i prototipi tornano a solcare l’asfalto con le prove libere. Il tempo non è dei migliori: è molto freddo e soffia un forte vento. Sullo scadere del tempo il team registra una caduta che costringe i ragazzi ad un lavoro straordinario: in meno di un’ora la moto è nuovamente pronta per affrontare le qualifiche. L’ottimo lavoro degli studenti permette a Francesco di strappare un quinto tempo che vale la seconda fila dalla griglia di partenza ma soprattutto permette di mantenere il primato parziale in classifica generale.

La gara

I semafori si spengono e partono i prototipi. Partenza a fionda di Francesco che dopo le prime due curve raggiunge la seconda posizione ed inizia a battagliare contro il prototipo del Politecnico di Milano. Da metà gara la lotta è solitaria a causa della rottura dell’Università di Brescia. Ad un giro e mezzo dal traguardo, in piena bagarre col Politecnico di Milano, il destino ha deciso per il team: cedimento del motore e gara finita per QuartodiLitro. «Le gare le vince chi le finisce» commenta Simone Bottaro Sabadin, Team Leader di QuartodiLitro, al termine della gara, e continua «Non posso che vedere il bicchiere mezzo pieno: primo posto nella fase MS1, ottavo posto in MS2 nonostante la rottura del motore in gara e secondo posto assoluto mondiale 2018. Peccato per la gara, avremmo sbancato. In meno di 24h siamo passati dal paradiso all’inferno, le gare sono anche questo e sicuramente ci formerà tutti; come uomini ancor prima che come ingegneri. Voglio ringraziare tutti i ragazzi per essere stati sempre al mio fianco in questo lungo cammino, ognuno di loro merita ciò che abbiamo ottenuto. Ringrazio anche tutti i nostri sponsor e l’Università di Padova che ci hanno permesso di vivere un sogno. L’amaro in bocca è forte, inizieremo da subito a lavorare in vista del 2020 per migliorare e terminare ciò che abbiamo lasciato in sospeso».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

QuartodiLitro dell’Università di Padova: secondo posto alla motostudent 2018

PadovaOggi è in caricamento