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Il Questore: «Nessuno sfondamento, è stato un solo tifoso ad aprire i cancelli. Nostra risposta immediata»

Otto contusi tra le forze dell'ordine, già effettuati 5 arresti. Uno di questi ultras catanesi era già imbarcato su un aereo per Dublino pronto a fuggire all'estero

C'erano anche il sindaco, Sergio Giordani, e il presidente Francesco Peghin, accompagnato dall'amministratrice delegata del Calcio Padova, Alessandra Bianchi alla conferenza stampa indetta dalla Questura per r  endere conto di quanto accaduto allo Stadio Euganeo nell'intervallo della partita tra Padova e Catania. 

Il Questore Marco Odorisio, spiega: «Un tifoso ha scavalcato ied ha aperto il cancello permettendo a una sessantina di ultras di invadere il campo. Non c'è stato nessuno sfondamento. Il nostro intervento è stato immediato ma ricordiamo che le forze dell'ordine non possono stare dentro lo stadio, oramai da molto tempo. E' davvero ingeneroso scrivere, come ha fatto qualcuno, che l'intervento è stato tardivo. Al contrario l'intervento pronto ha fatto sì che gli ultras rientrassero nel loro settore. Tre arresti sono stati immediati. altri due sono stati effettuati oggi. Uno di questi era già imbarcato su un aereo diretto ad Edimburgo, a Linate. Nella curva nord c'erano 1900 tifosi del Catania di cui 400 erano ultras. Tra questi c'erano persone che avevano già precedenti specifici e qualcuno era già stato daspato in passato». Per far capire meglio alla stampa cosa è accaduto il Questore ha mostrato un video in cui si vede il supporter catanese scavalcare avere un battibecco e spintonare lo steward che non ha potuto opporsi all'apertura del cancello. Per dare una mano all'addetto sono scesi un paio di colleghi ma era impossibile a quel punto contenere tutte quelle persone che avevano come solo obiettivo quello di cercare di raggiungere il settore occupato dagli Ultras Padova. Cosa che non è accaduta, ma al contrario a finire in mezzo a questa situazione tanti tifosi che erano allo stadio per un semplice motivo, guardare la partita. 

«Non c'è mai stato nessun contatto né prima e neppure dopo il termine della gara», ha ripetuto il Questore che ha anche raccontato di otto contusi tra le forze dell'ordine. Quattro della mobile e quattro della Digos. Inoltre, anche se il fatto esula dal contesto, è stato colto da malore il primo dirigente della Questura, il dottor Iorio Giuseppe che ora è ricoverato in cardiologia e che si trovava allo stadio in servizio.

Il Questore ha voluto anche spiegare che il deflusso dei tifosi è stato tranquillo e che i catanesi che dovevano prendere il treno delle 23, visto quanto accaduto allo stadio, sono stati accompagnati dalla polizia in stazione. «C'è stato un accurato pre filtraggio, abbiamo identificato 150 ultras del Catania. Propio ad alcuni di questi sono stati trovati negli zaini ma anche indosso, petardi, lacrimogeni e altro materiale. Ci sono i presupposti per far arrivare loro dei Daspo. C'è comunque tempo entro domani alle 20 e 50 di compiere altri arresti per via della flagranza differita». La sensazione che rimane è che di certo qualcosa di meglio si sarebbe potuta fare, questo in generale. E soprattutto rimane la domanda del perché il cancello dal quale i tifosi del Catania si sono riversati sulla pista di atletica per poi correre sotto la tribuna occupata dai club, fosse sprovvisto di lucchetto. 

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