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Cronaca Selvazzano Dentro

Selvazzano, rapina a mano armata I ladri si mimetizzano nella folla

È accaduto venerdì pomeriggio, quando tre complici hanno fatto irruzione alla banca Antonveneta di Caselle puntando una pistola contro il direttore e riuscendo poi a fuggire tra le mamme e i bambini radunati per il grest

Erano circa le 15 di venerdì quando il primo dei tre rapinatori è entrato nella filiale della banca Antonveneta di Caselle di Selvazzano presentandosi come un normale cliente. A volto scoperto, e con aria distinta, ha atteso che il direttore finisse una telefonata, per poi estrarre la pistola e puntargliela alla testa. L’uomo, che i testimoni hanno riferito avere uno spiccato accento meridionale, ha annunciato ai dipendenti che nessuno si sarebbe fatto male se avessero fatto quello che gli dicevano. Poi il rapinatore ha spinto il direttore e altri tre dipendenti dentro a un bagno nell’intento di chiuderli dentro, tentativo fallito perché la serratura era sprovvista della chiave.

L’ARRIVO DEI COMPLICI E LA FUGA. A questo punto gli impiegati hanno assistito all’arrivo degli altri due complici, con il volto coperto da un passamontagna, che hanno svaligiato l'unica cassa aperta portandosi via 15 mila euro in contanti. I tre sono quindi usciti dandosi alla fuga mimetizzati fra i genitori e i bambini che sostavano in massa sul sagrato della chiesa in occasione del grest. Resta da appurare se ci fosse un quarto complice pronto a fare da palo all’uscita. Da chiarire anche se la pistola fosse un’arma giocattolo, visto che all’ingresso è passata attraverso la bussola senza far scattare l’allarme. Sul caso indagano i carabinieri di Selvazzano che nelle prossime ore visioneranno le registrazioni delle telecamere della videosorveglianza.

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