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Cronaca

Prostitute picchiate, derubate e in alcuni casi abusate: in manette rapinatore seriale

Al termine di una attività investigativa congiunta, i carabinieri della compagnia di Padova e gli agenti della squadra mobile della Questura cittadina hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di D.B., marocchino, 40 enne, residente in città

È ritenuto responsabile di ben 8 rapine a danno di prostitute, commesse in appartamento o lungo le strade, e due tentatativi sfumati commessi dal novembre scorso ad oggi. In alcuni casi ha anche abusato sessualmente di loro, dopo averle rese inermi con la minaccia di un coltello per farle assoggettare alla sua volontà. Le indagini, condotte dalla stazione dei carabinieri di Padova principale e dalla squadra mobile patavina, hanno portato all'esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere di D.B., marocchino, 40 enne, residente in città.

MODUS OPERANDI. Le vittime venivano approcciate direttamente o contattate al recapito telefonico lasciato sugli annunci inseriti in web, allo scopo di concordare una prestazione sessuale a pagamento, ma una volta entrato negli appartamenti spingendo violentemente sulla porta di ingresso, il nord africano estraeva un coltello da cucina con il quale costringeva la vittima a consegnargli tutto il denaro che aveva in casa, non dimenticando di sottrarle il cellulare allo scopo di evitare che la stessa potesse chiedere tempestivamente i soccorsi.

MINACCE. L’aggressore, di fronte a un tentativo di resistenza o in assenza di denaro in casa, non si faceva scrupolo ad usare il coltello per provocare delle ferite in varie parti del corpo alle vittime, talvolta lievi e giudicate guaribili in pochi giorni, fino ad una prognosi massima di 25 giorni, dimostrando, così, una inaudita violenza che terminava, in alcuni episodi, con il costringere le donne ad avere rapporti sessuali completi prima di fuggire.

CASI CONTESTATI. I casi contestati sono la rapina con lesioni personali ai danni di prostituta cinese in via Mortise del 28 novembre scorso, una rapina con violenza sessuale ai danni di prostituta dell’Est Europa in via Edison del 5 dicembre 2016 e nello stesso giorno un rapina ai danni di prostituta italiana in zona Stazione. Il 4 gennaio, rapina ai danni di prostituta sudamericana in vicolo Bovetta; la rapina ai danni di una prostituta sudamericana in via Gattamelata il 26 gennaio.

RAPINE. Due giorni dopo, ancora in via Gattamelata: tentata rapina ai danni di due prostitute sudamericane. Il 10 febbraio rapina e violenza sessuale ai danni di prostituta sudamericana in via Turazza il 19 dello stesso mese rapina commessa in danno di una prostituta dell’est europa in Corso Stati Uniti e tentata rapina commessa a danno di una prostituta dell’est europa in Corso Stati Uniti. Infine, il 2 marzo la rapina a danno di una prostituta sudamericana in via Valmarana.

INDAGINE. L’attività investigativa congiunta delle due Forze di Polizia, con il coordinamento del sostituto procuratore Giorgio Falcone, è riuscita a ricostruire tutti gli episodi delittuosi e a raccogliere delle concordanti fonti probatorie, anche con l’ausilio di attività tecnica e mediante la visione delle riprese reperite dai sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, a carico del marocchino, a cui vengono contestati i reati di rapina aggravata, continuata e violenza sessuale.

ARRESTO. Il pubblico ministero, visti gli esiti dell'indagine, ha concordato con quanto emerso da parte degli inquirenti e ha richiesto un’ordinanza restrittiva della libertà personale al gip del tribunale di Padova, Domenica Gambardella, la quale, anche sulla base del pericolo di reiterazione dei reati e della spiccata pericolosità sociale evidenziata dal maghrebino, ha deciso di firmare l’ordinanza di custodia cautelare eseguita venerdì mattina.

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