Revamping italcementi, brutto da vedere sui Colli: nuovo stop
Slitta ancora una volta il restyling del cementificio di Monselice: dopo lo stop di un anno fa, si delinea un ulteriore rinvio dei lavori questa volta per "incompatibilità" paesaggistica. Ma Italcementi adesso rischia anche l'abuso d'ufficio
Diventa sempre più intricata la vicenda del “Revamping” del cementificio della multinazionale Italcementi di Monselice.
ALTRO STOP. Slittano ancora una volta, infatti, i lavori di “restyling” della struttura: dopo lo stop di un anno fa, dovuto alla protesta anti-inquinamento di alcuni comitati, e il successivo via libera del Consiglio di Stato, è ora previsto un ulteriore rinvio.
INCOMPATIBILITA' PAESAGGISTICA. Questa volta a “sollevare dubbi” sulla struttura ci hanno pensato i comuni di Este e Baone che hanno presentato ricorso. Motivo? La bruttezza dell’edificio (è prevista ricordiamo una torre di 89 metri) per le due amministrazioni è in contrasto con la bellezza del Parco Colli circostante.
REATO PENALE? Un’ulteriore grana per Italcementi che starebbe, però, già peggiorando: il Tar, infatti, ha trasmesso la sentenza alla Procura di Padova per verificare un eventuale abuso d’ufficio in riferimento al milione di euro che Italcementi ha voluto pagare all’Ente Parco per interventi di interesse pubblico. Insomma si avanza l’idea di quello che sembra uno "scambio di favori". Una telenovela lontano dal trovare presto una soluzione.
