Arrestato in stazione spacciatore incallito: era entrato in Italia come richiedente asilo
Mercoledì sera la polfer è riuscita a bloccare sul piazzale dello scalo ferroviario il 19enne tunisino, già notato vendere droga in zona. Addosso aveva un panetto di hashish e 235 euro
Era già sfuggito all’arresto della polizia ferroviaria martedì scorso, quando gli agenti in borghese lo avevano visto mentre cedeva qualcosa in cambio di denaro sul piazzale della stazione a Padova. Nel tentativo di avvicinarlo, era riuscito a dileguarsi. L’acquirente invece era stato fermato e trovato in possesso di 11 grammi di hashish, per uso personale.
DROGA E SOLDI. Mercoledì serata, gli agenti della polfer lo hanno riconosciuto, sempre in piazzale stazione. Questa volta il tentativo di fuga non è andato a buon fine: è stato accerchiato e fermato. Ha anche cercato di liberarsi di un panetto ancora compatto di hashish di 38 grammi, finito sotto un furgone e recuperato dalla polfer. Perquisito, è stato inoltre trovato in possesso di 235 euro.
RICHIEDENTE ASILO POLITICO. Arrestato per detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente, J.A., 19enne tunisino, senza fissa dimora e con permesso di soggiorno scaduto nel 2014, era entrato illegalmente in Italia nel 2010, presentando subito domanda di asilo politico. Dalla banca dati delle forze dell'ordine sono emersi numerosi precedenti penali a suo carico, molti dei quali legati allo spaccio di stupefacenti per i quali era già stato arrestato diverse volte. Giovedì sarà processato per direttissima nel tribunale di Padova.
