rotate-mobile
Cronaca

Al rifugio San Francesco di Presina coperte e cibo regalati da Etra

Tessuti caldi in dono al canile di Presina. Il Presidente Levorato: "I nostri amici a quattro zampe sono simbolo dell’ambiente domestico: aiutarli è azione di sostenibilità"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Coperte e pile non più in uso, cibo e crocchette per grandi e piccoli: è questo il frutto di una raccolta effettuata internamente tra i dipendenti di Etra a favore degli ospiti del Canile di Presina.

Un chiaro invito a riciclare e a ridurre i rifiuti. “Etra è una grande azienda, che deve guardare allo sviluppo e al rafforzamento del proprio business - spiega Andrea Levorato, Presidente del Consiglio di Gestione di Etra - ma anche alla sostenibilità del territorio cui fornisce i servizi, compresi questi nostri amici, che per ora sono sfortunati, ma presto, speriamo, troveranno un focolare domestico; il piccolo gesto di pensare a loro è solo un atto simbolico di quel rispetto per la Natura che caratterizza il nostro operato quotidiano. La principale mission di Etra è la sostenibilità a 360 gradi”.

La storica struttura di Presina, nata nel 2003, allestita e curata quotidianamente dalla Sezione Alta Padovana della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, ha accolto 5mila cani in 13 anni ed ospita oggi 177 quattro zampe di ogni taglia, nei suoi 18.000 mtq sulla destra Brenta.

“Quest'anno le presenze di fine dicembre sono fortunatamente in calo rispetto allo stesso periodo del 2015 - dice Rosa Merola, Presidente della Sezione Alta Padovana della Lega - ma restiamo sempre su numeri piuttosto elevati, il fenomeno dell'abbandono ha ancora dimensioni preoccupanti”. “Soprattutto per problemi sociali - aggiunge Giovanni Tonelotto, responsabile del rifugio - perché sfratti, separazioni, disoccupazione incidono moltissimo sul destino degli animali domestici, anche nei 28 Comuni che compongono l'Usl del nostro territorio: 80 gli abbandoni che rientrano in questa casistica, nell'arco di quest'anno”.

Nonostante le amorevoli attenzioni di Tonelotto e dei tanti volontari che ogni giorno sono qui a dare il loro contributo, le necessità sono sempre molte: tessuti che possano tenere gli ospiti al caldo nei giorni in cui l'inverno è più rigido, cibo e, per chi volesse, l'aiuto si può dare anche in forma di donazione di denaro, al conto corrente del canile (www.canilesanfrancesco.it) o attraverso il 5x1000.

Nel domani del Rifugio c'è una nuova identità, quella di Parco Zoofilo, con piante autoctone, specchio d'acqua, altri animali, per offrire alle famiglie una realtà dove passare qualche ora a diretto contatto con la natura. Un auspicio in questa direzione confermato anche dal Vicesindaco di Piazzola sul Brenta, Samanta Ferro, presente all'incontro odierno.

A Natale, intanto, è importante ricordare di non regalare un cucciolo ai bimbi o ai propri familiari, solo con la prospettiva, poi, di liberarsene senza scrupoli, alle prime difficoltà. “Cani e gatti rappresentano certamente i simboli tradizionali di un caldo ambiente domestico, grazie all'affetto incondizionato che sanno donare. Ma come l'intero ecosistema naturale richiede - conclude Levorato - anche loro vanno rispettati con cura: avere la giusta considerazione dei nostri amici a quattro zampe significa essere persone attente all'ambiente e alle sue risorse”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Al rifugio San Francesco di Presina coperte e cibo regalati da Etra

PadovaOggi è in caricamento