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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Riina jr a Padova? Cooperativa Giotto: "Noi avremmo detto no"

Il presidente della cooperativa che nel carcere di Padova gestisce una rinomata produzione di dolci interviene sulla scelta dell'onlus padovana pronta ad accogliere il figlio di Totò Riina alla sua scarcerazione

"Se ce l'avessero chiesto, avremmo detto di no". Nicola Boscoletto, presidente del consorzio sociale che comprende la cooperativa Giotto - quella che ha dato vita a una rinomata produzione di dolci natalizi nel carcere padovano – ha le idee chiare su come si sarebbe comportato al posto dell'onlus che opera in città contro la droga e l'emarginazione e che dovrebbe accogliere Salvuccio Riina, terzogenito del boss mafioso, e seguire il suo percorso di reinserimento anche a livello di studi universitari al Bo.

nicola_boscoletto-2PRIMA DELLA SCARCERAZIONE. Questione non di pregiudizi, bensì di coerenza nel percorso di recupero, secondo Boscoletto. “Occorre avviare un percorso che parta ben prima della scarcerazione – spiega - Nel caso di Riina Jr anche quando era detenuto per alcuni anni a Padova non abbiamo avuto alcun contatto, anche perché era nel circuito ad alta sicurezza. Noi vogliamo fare un percorso che parte da lontano; senza questo riteniamo sia tutto più difficile".

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