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Cronaca Porta Trento Sud / Via Vicenza

Rinasce il centro popolare occupato Gramigna: attivisti in uno stabile di via Vicenza

Con un comunicato l'ex Marzolo spiega tutti i dettagli e le novità: "Oggi, 7 settembre 2019, abbiamo deciso di ridare vita a uno dei tantissimi stabili vuoti che ci sono in città"

La decisone era nell'aria già da qualche tempo e sabato mattina è stata formalizzata con un lungo post su Facebook. Il centro sociale occupato Gramigna torna a vivere in uno stabile di via Vicenza. Ecco di seguito quanto riportano gli attivisti sulla loro pagina social che ha anche cambiato il nome.

L'annununcio

Oggi, 7 settembre 2019, abbiamo deciso di ridare vita a uno dei tantissimi stabili vuoti che ci sono in città! Se con lo sgombero della Marzolo occupata pensavano di averci fermato, si sbagliavano di grosso. Non erano le quattro mura al portello a farci andare avanti, ma l'idea di un mondo migliore e la consapevolezza che siano necessari luoghi di aggregazione e organizzazione, soprattutto per i più giovani. Viviamo in una società che ci concede sempre meno spazi e sempre meno possibilità di costruirci una vita dignitosa: il cambiamento è solo nelle nostre mani. Vorremmo che il Centro Popolare Gramigna possa essere il punto di raccolta per tutti quelli deciso di dire basta! La scuola è diventata un'azienda, non ci sono praticamente più momenti di discussione critica, si punta ad una conoscenza superficiale e, alcuni casi, distorta e da qualche anno gli studenti sono addirittura costretti a lavorare gratis. Questo nuovo spazio può essere l'opportunità per cambiare le cose, per avere un punto di ritrovo, dopo la campanella, e che permetta anche di esprimere le varie forme d'arte che altrimenti sarebbero proibitive per molti: gruppi musicali, teatro e writing sono infatti alcune delle attività che venivano svolte alla Marzolo e ci piacerebbe che animassero anche questo spazio".

Lotta a fianco delle famiglie

"Anche l'università è diventata sempre più elitaria: non vengono concesse aule agli studenti, gli spazi dove studiare sono pochi e sovraffollati e per prendersi una pausa si può andare solo nei Bar. Noi proponiamo invece uno spazio da costruire insieme, che dia la possibilità a tutti di esprimersi e proporre idee, dove la socialità non sia legata a logiche commerciali. Diamo vita a un luogo dove nessuno guadagna sulle spalle degli altri e chiunque può portare il suo contributo. Uniti possiamo cambiare le cose e un'occupazione può essere il trampolino di lancio giusto! Lo stabile che abbiamo deciso di aprire alla città è una ex fabbrica abbandonata, inutilizzata e lasciata a marcire come tanti altri luoghi che, per le logiche del mercato, è meglio tener chiusi, perché evidentemente non portano più profitto. La particolarità è che si trova in un quartiere che conosciamo da moltissimi anni grazie all'InfoSpazio Chinatown, ne abbiamo viste le potenzialità e le contraddizioni che lo affliggono. Da parecchio tempo le mire speculative su una zona così a ridosso dal centro e dove sono previsti molti investimenti sono sempre più pressanti. Puntano a trasformare un quartiere storicamente popolare in una zona per ricchi, privatizzando, vendendo, sfrattando e sgomberando. Vorremmo dare il nostro contributo sostenendo e lottando al fianco delle famiglie che non sono disposte a mollare. Lo spazio sarà di tutti coloro che ne hanno bisogno e lo vogliono vivere!

Il ritorno al Gramigna

"Le ultime righe le vorremmo dedicare al nome che abbiamo scelto, che a molti probabilmente avrà strappato un sorriso. Il CPO Gramigna ha rappresentato per decenni un punto di riferimento rivoluzionario a Padova. È stato attraversato da persone che credevano che un cambiamento reale fosse possibile e si sono sempre messi in gioco per provarci. Ha dato spazio a coloro che erano studi di vedere padroni arricchirsi sempre di più e lavoratori non arrivare a fine mese. La crisi avanza senza sosta e le condizioni di vita stanno peggiorando: casa, sanità, istruzione e tutto quello che garantiva una vita dignitosa ormai non sono più alla portata di tutti. Sta a noi riprendere la strada di chi, prima di noi, aveva deciso di non abbassare la testa e di lottare, con tutti coloro che sono disposti a mettersi in gioco. La risposta migliore all'avanzata repressiva di quest'anno è continuare ad andare avanti e non arrendersi: una volta qualcuno disse che se il nemico ti attacca, stai andando nella direzione giusta. Dedichiamo quindi questo nuovo spazio di libertà a tutti coloro che sono stati sgomberati in giro per l'Italia: da Milano a Bologna, da Torino a Roma fino a Catania, non ci arrenderemo mai! Ora tocca a voi portare idee, proposte e soprattutto la voglia di stare assieme. Passate a trovarci, vi aspettiamo!

Via Vicenza 1, di fronte all'hotel Milano.

L'erba cattiva non muore mai!!!

Ex Marzolo Occupata
Ora (nuovamente) C.P.O. Gramigna

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