Non fa usare il bagno del suo locale, il parrucchiere viene aggredito e scatta la rissa
E' successo in via Tommaseo, ma subito sono accorse le volanti della polizia per calmare gli animi. Attimi di concitazione (e un coltello) hanno coinvolto anche altre persone
Era stata inizialmente segnalata come una rissa fra bande, ma si trattava invece di tutt’altra questione. Un negoziante aveva rifiutato di fare utilizzare i servizi igienici a due passanti ed è stato da questi aggredito. Denunciati i due responsabili.
I fatti
Entrati dal parrucchiere hanno chiesto di usare il bagno, ma il titolare non dà il suo permesso e viene aggredito e minacciato. Denunciati in stato di libertà due cittadini nigeriani. Era circa mezzogiorno di ieri quando in un negozio di parrucchiere di Via Tommaseo, gestito da un cittadino nigeriano, nei pressi delle cucine popolari, due suoi connazionali sono entrati con l’intento di utilizzare il bagno contro il volere del gestore. Al rifiuto del titolare ne è nato un alterco e dalle parole urlate sono passati alle mani. L’uomo è stato scaraventato a terra e minacciato mentre all’esterno si formava un capannello di curiosi, perlopiù cittadini africani, che attirati dal trambusto ha assistito senza intervenire. Il parrucchiere, in quei momenti concitati, ha chiamato il 112 palesando timore per la sua incolumità. La richiesta d’aiuto è stata raccolta dalla centrale operativa che ha subito inviato sul posto, per prudenza, più di una pattuglia. I militari al loro arrivio hanno individuato uno degli aggressori che stava ancora inveendo contro il parrucchiere, un 33enne domiciliato ad Albignasego il quale, durante la sua identificazione, ha apposto resistenza nei confronti dei militari e successivamente, dopo una breve attività d’indagine, hanno individuato e denunciato il secondo, un 36enne nigeriano in Italia senza fissa dimora. Quest’ultimo aveva minacciato il parrucchiere con un coltello di cui poi si era disfatto approfittando della confusione dei presenti davanti al negozio ne stavano coprendo la fuga. L’episodio, che ha avuto un’origine estemporanea non legata a eventi pregressi, è stato immediatamente circoscritto e i responsabili dell’aggressione, entrambi con precedenti, sono stati denunciati a piede libero per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e minacce.