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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Granze / Riviera Francia

Acciaierie Venete: in più di mille allo sciopero dei metalmeccanici. Sette gli indagati

É partito venerdì mattina lo sciopero indetto in seguito al disastro di domenica scorsa che ha causato il ferimento di quattro operai. Fuori dallo stabilimento tutte le aziende della provincia

Sono sette le persone finite nel registro degli indagati per il tragico incidente di domenica alle acciaierie Venete di Padova in cui sono rimasti gravemente feriti quattro operai. L’area è ancora sotto sequestro con la produzione bloccata. Venerdì mattina fuori dallo stabilimento si sono riuniti in più di mille tra lavoratori, autorità e rappresentanti del mondo politico e sindacale.

Lo sciopero dei metalmeccanici fuori da Acciaierie Venete

Lo sciopero

I lavoratori sono in sciopero con quattro ore di astensione in provincia di Padova e un presidio davanti alla sede di acciaierie Venete. “Siamo in presenza di una interminabile catena di morti sul lavoro che in questi mesi ha funestato il Veneto e il paese, che occorre fermare al più presto per garantire a tutti i lavoratori e in tutti i luoghi di lavoro il diritto alla salute e alla sicurezza”, spiegano in una nota.

Fiom Cgil

"Tanti lavoratori riuniti in cosi poco tempo sottolineano quanto è sentito e importante il tema della sicurezza nelle aziende metalmeccaniche della provincia - afferma la portavoce di Fiom Cgil, Sara Quartarella -. Sono tutti colpiti e preoccupati per la salute dei compagni e sono qui per esprimere vicinanza alle famiglie ma soprattutto per chiedere alle aziende il rispetto delle regole e delle normative per garantire la sicurezza sul posto di lavoro". Tutte le aziende metalmeccaniche della provincia hanno aderito allo scipero, nessuna esclusa.

I presenti

Al presidio anche un'ampia rappresentanza della politica e dei sindacati, con gli assessori Marta Nalin e Chiara Gallani e il consigliere di Coalizione Civica Roberto Marinello. Presenti anche il consigliere regionale Sinigaglia di Liberi e Uguali, il segretario provinciale di Sinistra Italiana Sebastian Kohlscheen, esponenti di Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Andra Castagna di Cgil.

Gallani in rappresentanza del Comune

"É un momento molto complicato: la questione della sicurezza sul lavoro sta diventando una retorica, non vogliamo che diventi una retorica vuota". Queste le prime parole dell'assessore Gallani. "Gli incidenti sul lavoro tornano ad aumentare con la ripresa economica, la guardia si sta abbassando in modo drammatico. Oltre a portare la nostra vicinanza ai lavoratori, siamo qui a impegnarci per un lavoro che sia un diritto reale".

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