San Lazzaro, immigrati occupano a oltranza l'ex scuola Gabelli
La protesta, supportata dalle Brigate di solidarietà attiva e da Rifondazione comunista, per denunciare l'assenza di assistenza degli immigrati con permesso di soggiorno per motivi umanitari a Padova. Gara di solidarietà della parrocchia di San Lazzaro, che ha messo a disposizione coperte e pasti caldi
Redazione
19 maggio 2011 17:13
La protesta di un gruppo di immigrati non si placa all'ex scuola Gabelli dove una trentina di tunisini, con il supporto delle Brigate di solidarietà attiva e di Rifondazione comunista, ha allestito una tendopoli per avere un riparo notturno all'interno del cortile del vecchio edificio scolastico, classificato come centro d'accoglienza ma inutilizzato da due anni.
Un'occupazione a oltranza, iniziata sabato scorso per denunciare l'assenza di assistenza degli immigrati con permesso di soggiorno per motivi umanitari a Padova. Provvidenziale la mobilitazione della parrocchia di San Lazzaro, la cui comunità si è adoperata per mettere a disposizione i tendoni della sagra come riparo, coperte e un pasto caldo, pagato dai Servizi sociali del Comune.
78 sono gli immigrati già accolti in città nei centri della Caritas. E altri 300 sarebbero in arrivo. Oggi l'attacco del sindaco, Flavio Zanonato, alla “gestione-caos” del governatore veneto Luca Zaia. “Non riesce a far fronte all’accordo che ha sottoscritto con il governo, è vittima della sua stessa propaganda - ha dichiarato ai microfoni delle tv locali, a poche ore dal sollevamento dall’incarico di commissario straordinario all’emergenza di Roberto Tonellato - È ora che convochi i Comuni della regione e spieghi quali siano i criteri di ripartizione delle centinaia di profughi in arrivo e che il Veneto si è impegnato ad accogliere. Un'emergenza prevedibile e prevista. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni aveva parlato di proporzioni dieci volte più grandi. Questi sono invece numeri ridicoli”.
Redazione
19 maggio 2011 17:13
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