Padova e il progetto di gemellaggio Dare formazione medica a Beira
Università e azienda ospedaliera, con Cuamm e fondazione Cariparo, per sostenere i paesi africani e fornire aiuti ma anche mezzi per costruire un'autonomia sanitaria locale
L'università di Padova e l'azienda ospedaliera parteciperanno al progetto di formazione e sostegno che, con Medici con l'Africa Cuamm e Fondazione cassa di risparmio di Padova e Rovigo, intende rafforzare il sistema sanitario di Beira, seconda città del Mozambico storicamente gemellata con Padova.
IL PROGETTO. Finanziato da fondazione Cariparo, il progetto si inserisce in un più ampio quadro di intervento del Cuamm a sostegno della "piattaforma Beira" in una delle aree con gli indicatori sanitari peggiori del paese e di tutta l'Africa. L'intervento integrato è finalizzato al supporto dell'ospedale centrale di Beira, della rete dei sei centri di salute periferici e dell'Università cattolica del Mozambico con sede in città, e vede anche il coinvolgimento di ministero Affari Esteri, Conferenza episcopale italiana e università di Bari. Importante l'adesione dell'Osservatorio nazionale specializzandi di pediatria (Onsp), del Segretariato italiano studenti di medicina (Sism) e del Segretariato italiano giovani medici (Sigm), questi ultimi coinvolti nelle attività di appoggio all'Università cattolica di Beira.
IN CONCRETO. Si tratta di portare cure e servizi alle fasce più vulnerabili della popolazione, mamme e bambini in primis, e di investire nella formazione di risorse umane locali. In un contesto di mancanza cronica di medici (solo 900 per oltre 22 milioni di abitanti, meno di 0.04 medici ogni 1000 abitanti), l'impegno e la presenza del Cuamm mira a garantire la qualità dell'insegnamento universitario, della formazione continua del personale sanitario e ad assicurare l'appoggio nell'area della salute materna e neonatale. Strategico in questo senso il ruolo delle partnership. Formazione e ricerca, attraverso il partenariato con università italiane e aziende ospedaliere come quelle di Padova, diventano elementi fondamentali di sviluppo del capitale sociale e umano, mozambicano e italiano, in un'ottica di scambio e di sviluppo reciproco "nord-sud".
