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Cronaca Altichiero / Viale Nereo Rocco

Scandalo-scommesse, pubblicate le intercettazioni su Padova-Atalanta

In alcune intercettazioni ci sarebbero conferme sull' "x" di Padova-Atalanta ma la società biancoscudata smentisce fermamente qualsiasi coinvolgimento. Arrivano, intanto, le prime confessioni sullo scandalo

Come un fulmine a ciel sereno. Solo che quel cielo sereno, la metafora in questo caso dei play off giocati alla grande, poteva diventare anche un paradiso, visto che il Padova è a sole tre partite da un traguardo sognato ormai da quasi vent’anni: la serie A. Peccato, appunto, che a rompere i sogni di gloria ci pensi il sistema malato del calcio scommesse che a quanto pare non risparmierebbe nemmeno il calcio veneto.

La partita incriminata è Padova-Atalanta che, stando alle intercettazioni, era da tempo deciso dovesse finire con il segno “x” (finì 1-1). Un pareggio che accontentava tutti coloro che, senza alcuno scrupolo, avevano deciso che dovevano portarsi a casa un bel po’ di quattrini. E allora oltre a Cristiano Doni, indiziato numero uno per i nerazzurri, spunta un uomo dall’accento veneto che avrebbe partecipato alla combine. 

Ma non è tutto. In altre intercettazioni spunta il nome di Massimo Erodiani, 37 anni titolare di un’agenzia di scommesse di Pescara che telefona a Marco Pirani, 55 anni dentista di Numana (Ancona). Tra i due un dialogo che non ammetterebbe discussioni:
 
“Padova e Atalanta fanno X, c’è l’accordo delle società” così avrebbe parlato Pirani, mentre l’altro confermava. Nell'interrogatorio in corso Pirani avrebbe già confessato il sistema delle scommesse, senza scendere però nei particolari di una o di un'altra partita. Poi c'è Erodiani: «Eh lo so ma dice che lo hanno fatto in società mo ho parlato con l’uomo di Doni, che lo ha chiamato per fargli 10 mila a Doni». La società biancoscudata, comunque, smentisce categoricamente coinvolgimenti e dice di stare tranquilli.
 
Ora l’inchiesta si allarga a macchia d’olio anche su giocatori della serie A. In questo scenario surreale, la società, i tifosi e i giocatori biancoscudati sognano la serie A, quella del calcio pulito e dello sport più bello del mondo. Speriamo che il sogno non si trasformi in un incubo
 

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