Presidio dipendenti Haier, Allison chiede ai lavoratori di dimettersi
Lo stabilimento di Campodoro sta per chiudere, lasciando senza un lavoro il personale, che mercoledì ha bloccato i camion. L'azienda di Padova opta per le dimissioni con disoccupazione e non per la mobilità
Giovedì, dalle 9 alle 12, davanti alla sede della Provincia di Padova, in piazza Bardella alla Stanga, un nuovo presidio dei lavoratori della Haier di Campodoro, in occasione della prosecuzione dell'incontro sull'attivazione della cassa integrazione Guadagni Straordinaria per cessazione dell'attività.
HAIER. Intanto, mercoledì, i lavoratori si sono piazzati davanti all'uscita, impedendo ai camion di uscire per il trasporto dei frigoriferi. Scadranno il 6 ottobre, come riporta Il Gazzettino di Padova, le tre settimane di lavoro garantite - prima della cessazione dell'attività - ai 102 dipendenti dello stabilimento, che poi si troveranno senza un lavoro. La società sembra non lasciare alcuno spiraglio aperto sulla possibilità di tenere aperta la sede padovana del Gruppo, di proprietà cinese, a causa della forte concorreza e del basso numero di ordini.
ALLISON. Situazione estremamente delicata anche per i lavoratori della Allison di via Prima Strada a Padova, dove i vertici aziendali hanno deciso per il trasferimento dell'attività a Volta di Mantova. Negli ultimi giorni, sembrava che la società fosse disponibile all'apertura, ma è delle ultime ore, come riportano i quotidiani locali, la decisione di chiedere ai dipendenti le dimissioni volontarie con disoccupazione entro venerdì, rispedendo al mittente la proposta di aprire invece la procedura di mobilità.