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Cronaca San Giorgio in Bosco / Via Valsugana

Sciopero Cgil lunedì all'Acqua Vera dopo l'infortunio mortale di Zoccarato

La Flai Cgil, sigla sindacale di cui era membro anche il 50enne operaio di Limena morto stamattina schiacciato da una pressa nello stabilimento di San Giorgio in Bosco, annuncia di incrociare le braccia

Sarà sciopero lunedì all'Acqua Vera di San Giorgio in Bosco dopo l'infortunio mortale di cui alle 4 di questa mattina è rimasto vittima Michele Zoccarato, un operaio di 50 anni di Limena, schiacciato da una pressa che non avrebbe dovuto muoversi in presenza del lavoratore attorno ai bancali.

L'incidente ha lasciato sconvolti i 220 dipendenti dell'azienda facente capo al gruppo San Pellegrino (nel Veneto oltre ad Acqua Vera possiede gli stabilimenti della Recoaro) anche perchè, come osserva il segretario generale della del Veneto, Renzo Pellizzon: ''Si tratta di una fabbrica ad alta automazione in cui un incidente del genere non sarebbe dovuto accadere. Lo Spisal - dice - farà ora i dovuti accertamenti per ricostruire la dinamica e le cause. Quello che è certo è che non è accettabile che si debba ancora morire sul lavoro e, per quanto ci riguarda, saremo attenti affinché tutte le responsabilità vengano accertate. 

Con Acqua Vera era aperto un confronto perchè l'azienda chiedeva ulteriore flessibilità del lavoro con l'inserimento di un sesto turno di notte. Credo che anche questa questione vada attentamente valutata anche alla luce di quanto successo. Michele - ricorda Pellizon - era impegnato nel sindacato e membro del direttivo della Flai Cgil di Padova. Era un uomo forte, dall'aspetto giovanile, che viveva con gli anziani genitori cui vanno le nostre più sentite condoglianze. In segno di lutto e per consentire la partecipazione alle esequie, la riunione del Coordinamento sindacale nazionale della San Pellegrino è stata rinviata".

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