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Sciopero generale venerdì Padova Quasi 10mila ai cortei in centro

Raduno dei manifestanti in stazione, quindi la "sfilata" di studenti e lavoratori lungo le vie della città contro le politiche del governo su mercato del lavoro ed economia. Previsti disagi per utenti mezzi pubblici locali

La giornata di sciopero generale proclamata da Cgil e Uil per venerdì 12 dicembre è cominciata a Padova in anticipo, con l'occupazione, dalle ore precedenti, della sede di palazzo Liviano, dove gli attivisti del BiosLab hanno lanciato un'assemblea ribattezzata "Padova Città Aperta – Laboratorio per lo sciopero sociale padovano", per discutere ed organizzare la protesta.

I MOTIVI DELLA PROTESTA. Lo sciopero di otto ore riguarda i settori pubblici e privati: dalla scuola ai trasporti, dalla sanità agli uffici pubblici. Lo slogan è: "Così non va". Cgil e Uil criticano le proposte del governo sul mercato del lavoro e la politica economica, in particolare la riforma della pubblica amministrazione, il decreto delega sul lavoro conosciuto come Jobs Act e la legge di stabilità.

TRASPORTI. Previsti disagi per gli utenti dei trasporti pubblici locali. Tutti gli orari di stop di Aps, BusItalia (ex Sita), Trenitalia e Sistemi Territoriali.

I CORTEI. Punto di partenza dei cortei di studenti, precari, disoccupati, lavoratori delle cooperative della logistica, occupanti di case a Padova è il piazzale della stazione dei treni. L'appuntamento è per le 9. Poco prima delle 9.30 il corteo ha iniziato a muoversi per le strade della città. Circa 10mila le persone in marcia.

Sciopero generale 12 dicembre 2014

STANGA BLOCCATA. Poco prima delle 11, alcune centinaia di manifestanti appartenenti ai centri sociali hanno bloccato seduti e straiati a terra l'incrocio della Stanga, punto nevralgico del traffico cittadino. Nutrita la presenza delle forze dell'ordine. Parallelamente, per le vie del centro storico, il corteo dei sindacati - a cui si è aggiunta una piccola frangia dei movimenti studenteschi e dei Centri sociali come il Gramigna - che approda con i discorsi ufficiali in piazza Garibaldi.

STUDENTI. Accanto ai lavoratori di Cgil e Uil, anche gli studenti della Rete degli Studenti Medi Veneto e dell'Udu. Sul palco è intervenuta anche Beatrice di Padua, coordinatrice della Rete degli Studenti di Padova. "Siamo qui oggi con delle rivendicazioni ben precise, perché oggi siamo studenti e domani saremo lavoratori, ma resteremo sempre dalla stessa parte: quella dei diritti per tutti - ha dichiarato la portavoce degli studenti - è necessaria una legge quadro nazionale che garantisca l'accesso all'istruzione e il diritto allo studio a tutte le famiglie, assicurando borse di studio ad ogni studente idoneo, è necessario garantire la sicurezza nelle scuole e nei luoghi di lavoro, ed è necessario che le residenze universitarie siano strutture migliori, vivibili e soprattutto con posti per tutti".

PORTA PORTELLO. Diversamente da quanto annunciato, il corteo non si è concluso di fronte alla sede di Confindustria. Poco prima di mezzogiorno, il "serpentone" ha raggiunto piazza Portello, ed è lì che la manifestazione è terminata. Nel frattempo il blocco delle centinaia di manifestanti all'incrocio della Stanga, che aveva paralizzato il traffico cittadino, è stato rimosso spontaneamente. Attimi di tensione, invece, a Ponte Corvo, dove si era portato un terzo corteo, formato dagli attivisti del centro sociale Gramigna. Un gruppo di giovani ha tentato di raggiungere la sede della prefettura.

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