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Cronaca Cittadella

Nessuna traccia di Anna Fasol: tabulati al setaccio dopo il dubbio dei filmati

Resta un mistero l'allontanamento della segretaria di Cittadella, che da lunedì è irraggiungibile. Sentiti dai carabinieri marito e figlia, tutte le piste restano aperte

Sembra sparita nel nulla Anna Fasol, la 59enne scomparsa da Cittadella. Sono passati tre giorni e la donna non ha dato notizie di sè. Il pubblico ministero Falcone ha aperto un fascicolo, ma al momento non ci sono indagati nè ipotesi di reato.

La sparizione

Anna è uscita dalla sua casa di Ca' Onorai attorno alle 13.30 di lunedì 30 luglio dopo aver pranzato con il marito. Doveva raggiungere l'azienda di Tombolo in cui faceva l'impiegata ma i colleghi non l'hanno mai vista arrivare in ufficio. Avvisato il marito Enzo, la famiglia ha subito segnalato la sparizione ai carabinieri, non riuscendo a raggiungere la donna al telefonino che risulta spento. É stato poi il marito a ritrovare l'auto con cui la moglie si era allontanata: la Mercedes classe A era parcheggiata fuori dalla stazione di Cittadella, regolarmente chiusa.

I fotogrammi

Finora il rinvenimento della macchina pare essere l'unico dato rilevante, perchè le telecamere nella zona dello scalo ferroviario avrebbero immortalato una donna scesa dalla Mercedes, che per qualche istante si intravvedeva diretta verso l'interno dell'edificio. Nessuna certezza però: gli inquirenti che hanno visionato le immagini le giudicano troppo vaghe per essere certi che si tratti di Anna.

I familiari

Al momento dunque si propende per un allontanamento volontario, anche se nessuna pista sembra esclusa. I parenti sono chiusi nel più stretto riserbo. Il marito ha raccontato di una piccola discussione nelle ore precedenti la scomparsa, ma non tanto grave da giustificare una simile sparizione. La figlia Marialaura, che vive e lavora in Florida, martedì aveva pubblicato su Facebook un disperato appello per ritrovare la madre, cancellato senza spiegazioni qualche ora dopo. La ragazza è rientrata in Italia e sarà ascoltata dai carabinieri, come il padre nei giorni scorsi.

Gli sviluppi

L'inchiesta aperta da Giorgio Falcone, lo stesso magistrato che seguì le indagini su Isabella Noventa, sembra ora puntare sui tabulati e gli agganci alle celle telefoniche, oltre che su un approfondimento delle analisi delle telecamere pubbliche e private. 

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