Scontri Pedro-polizia in pieno centro storico: manganellate e cariche, due fermate
Minuti di grande tensione in via Oberdan, tra Palazzo Moroni e il Caffé Pedrocchi: scatta la carica delle forze dell’ordine. I manifestanti: «Carica ingiustificata». La Questura: «Ricevuti sputi e insulti»
Si temevano scontri e così è stato: la polizia in pieno centro storico, per impedire che il corteo antifascista venisse a contattto con Forza Nuova e gli anti abortisti. E' finita con due ragazze fermate, portate in Questura e poi liberate.
I fatti
È successo alle ore 19.30 in via Oberdan: i manifestanti, circa 1.000, sarebbero dovuti rimanere in piazza delle Erbe, e invece hanno sfilato per via Manin, piazza dei Signori e piazza della Frutta fino ad arrivare tra Palazzo Moroni e il Caffé Pedrocchi. E nel momento in cui hanno provato a sfondare il cordone di polizia sono stati caricati a suon di manganellate, a cui hanno risposto con lanci di bottiglie di vetro. Giusto pochi attimi di tensione che hanno però portato al fermo di due ragazze, la prima del Pedro, Maria e Marisol, che fa parte di una associazione. Sono state fermate, portate in Questura e rilasciate un’ora e mezza più tardi. Un'altra ragazza è invece finita in ospedale, piantonata dalla polizia.
Anti abortisti
In contemporanea si è svolto il corteo degli antiabortisti, con Forza Nuova e i Pescatori di Pace in prima linea. Circa 150 i presenti, partiti dalla Basilica di Sant’Antonio e arrivati fino a piazza Antenore scortati da un folto numero di agenti. Il tutto si è svolto senza problemi.
Versioni
Il fronte antifascista, dove non c'era solo il Pedro ma anche tante altre realtà della città, giudica ingiustificata la carica e anzi si fa notare che anche i due fermi sono stati forzati. Dalla questura parlano di sputi e insulti ricevuti per tutta la durata del presidio e del corteo.