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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Scontri nelle Piazze: "Qualcosa non ha funzionato", la questione finisce alla Camera

Lunedì sera, intorno alle 22, il cuore di Padova è stato al centro di una vera e propria guerriglia urbana. Pedro, Adl Cobas, Cobas e Razzismo Stop da una parte gli esponenti di estrema destra dall'altra. La polizia ha carica il corteo dei no global che non doveva muoversi

Sono trascorsi tre giorni dalla guerriglia urbana nelle Piazze di Padova. Episodi che non sono certo stati dimenticati e che hanno portato le varie forze politche ad intervenire sulla questione. Da Palazzo Moroni, dopo la condanna di sindaco e vice, è intervenuta con una nota anche Coalizione Civica: "Coalizione Civica per Padova è contraria e condanna ogni forma di violenza. In tal senso, sin dai giorni precedenti a lunedì, ci siamo mossi alla ricerca di soluzioni concrete per evitare che Padova diventasse teatro di tutto quanto accaduto. Ed è proprio per il medesimo fine che gli esponenti di Coalizione Civica presenti alla manifestazione pacifica si sono spesi con tutte le proprie forze affinché non vi fosse alcun tipo di tensione".

COALIZIONE CIVICA. "Il nostro lavoro - spiegano -  volto a permettere un pacifico e sereno svolgimento degli eventi di lunedì, è stato messo in campo sin dalla scorsa settimana attraverso una collaborazione efficace col sindaco Sergio Giordani, con il quale si era elaborata una proposta della gestione delle manifestazioni di Forza Nuova e della contro-manifestazione di Piazza Insurrezione che avrebbe permesso di evitare ogni scontro. Vogliamo condannare, infine, un altro evento accaduto nella medesima giornata in un momento diverso, e cioè l’inaccettabile sfregio alla targa in memoria di Giuseppe Mazzola e Graziano Giralucci esprimendo vicinanza alle famiglie."

RUFFINI. "Qualcosa non ha funzionato ma 'in casa nostra'" è il monito di Maurizio Saia, esponente di Area civica ed ex assessore alla sicurezza. La presenza di due consiglieri comunali (Daniela Ruffini e Stefano Ferro, entrambi di Coalizione Civica) al sit-in con i centri social ha infiammato la polemica. A tal proposito, la consigliera civica Daniela Ruffini ha espresso il suo disappunto sull'autorizzazione di un corteo di Forza Nuova: "Ho partecipato a una manifestazione per difendere la Costituzione - aveva spiegato subito dopo l'accaduto - Forza Nuova non doveva sfilare perché sono nella piena violazione della legge Mancino".

BITONCI. Episodio giudicato vergognoso dall'ex sindaco e consigliere di opposizione Massimo Bitonci il quale si riserva di presentare un esposto contro Giordani, sostenendo che l'attuale primo cittadino "succube della Ruffini, avrebbe sottovalutato le informazioni avute nei giorni precedenti alla manifestazione dagli stessi militanti del Pedro".

CAMERA. La questione è arrivata anche alla Camera: l'onorevole Alessandro Naccarato (Pd) ha annunciato un'interrogazione parlamentare sull'accaduto, mentre la deputata Lorena Milanato (Forza Italia) ha stigmatizzato: "Il comportamento dell'Amministrazione comunale nei confronti delle forze dell'ordine".

SAP. Sull'accaduto è intervento anche Gianni Tonelli, segretario generale del Sindacato autonomo di polizia: "Servono norme diverse sull’ordine pubblico", spiega. Il sindacato infatti, già nel maggio 2014, promuoveva un  progetto di legge, nel quale si chiedeva telecamere su divise, auto di servizio, uffici e celle di sicurezza; arresto obbligatorio e differito per il reato di danneggiamento e per quello di travisamento durante le manifestazioni; Daspo esteso a tutte le questioni di ordine pubblico; protocolli operativi per dare linee guida cogenti alle forze dell’ordine; pubblici ministeri in piazza durante servizi di ordine pubblico per avvalorare le richieste di arresto avanzate al gip, per raccogliere nell’immediato, elementi di prova utili per la celebrazione della direttissima.
 

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