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Cronaca

Scoperta mappa genoma pomodoro: scienziati padovani nel team

Il risultato della ricerca che ha coinvolto oltre 300 ricercatori di 14 stati, tra cui il gruppo di Giorgio Valle dell'Università di Padova, uscirà domani sulla copertina di Nature. La scoperta migliorerà la produzione dell'ortaggio

Anche Padova, attraverso il lavoro del gruppo di ricerca italiano coordinato all'università locale da Giorgio Valle, ha dato il suo importante contributo alla scoperta della sequenza del genoma del pomodoro. Un risultato raggiunto dal Tomato Genome Consortium (TGC), un gruppo di oltre 300 scienziati provenienti da 14 paesi, e che domani uscirà in copertina nel nuovo numero della prestigiosa rivista “Nature”.

APPLICAZIONI PRATICHE. La scoperta del genoma del pomodoro coltivato e del suo antenato selvatico, Solanum pimpinellifolium, una struttura di ben 35mila geni, potrà portare a una riduzione dei costi e alla semplificazione degli sforzi per migliorare la produzione di pomodoro, combattendo i parassiti e la siccità.

LA SCOPERTA. La sequenza ha rivelato una delle basi molecolari della grande capacità di adattamento agli ecosistemi più diversi di questo ortaggio. Dimostra che il genoma di pomodoro si è “triplicato” improvvisamente circa 60 milioni di anni fa, in un momento vicino alla grande estinzione di massa che ha portato alla scomparsa dei dinosauri. Successivamente, la maggior parte dei geni triplicati sono stati persi, mentre alcuni di quelli superstiti si sono specializzati e oggi controllano caratteristiche importanti della pianta, comprese quelle della bacca, come il tempo di maturazione, la consistenza e la pigmentazione rossa. La sequenza del genoma e le relative risorse sono liberamente accessibili sui siti https://solgenomics.net e https://mips.helmholtz-muenchen.de/plant/tomato/index.jsp.

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