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Cronaca Campodarsego / Via Papa Luciani

Il festino va a monte: spunta la droga, ora un diciottenne rischia l'accusa di spaccio

Era partita come una serata trasgressiva tra adolescenti, ma l'intervento dei vigili urbani ha rovinato i piani e messo nei guai un giovane che nello zaino aveva della marijuana

Il festino al parchetto con gli amici si è trasformato in una serata da dimenticare per un 18enne dell'Alta. Dopo le lamentele di alcuni residenti e il blitz della polizia municipale, il giovane è stato segnalato alla prefettura come consumatore di droga.

Giovanissimi alla ricerca di sballo

L'appuntamento era al parco pubblico di Reschigliano, per trascorrere un sabato sera all'insegna dello sballo nonostante le temperature rigide. Si sono presentati una decina di giovanissimi, tutti della zona, tra cui alcuni minorenni. Qualcuno ha portato le casse per ascoltare la musica a tutto volume, più di qualcuno ha contribuito con qualche bottiglia di superalcolico e lattine di birra. Un 18enne ha deciso di imprimere uno sprint in più alla nottata, portando un paio di barattoli con della marijuana e tutto l'occorrente per confezionare gli spinelli.

Obbligati a pulire

A rovinare i loro progetti sono stati alcuni residenti che, infastiditi dal rumore e dagli schiamazzi, hanno allertato la polizia locale del Camposampierese. Alla vista degli agenti i ragazzi hanno cercato di minimizzare, ma il festino è andato a monte e sono stati obbligati a spegnere la musica, raccogliere rifiuti e avanzi e sgomberare l'area.

La versione del ragazzo

I partecipanti vengono identificati e dallo zaino del 18enne spuntano i vasetti con la droga, il grinder per sminuzzarla e le cartine. Lui, come gran parte della combriccola, aveva già esagerato con l'alcol e probabilmente fumato uno spinello, perché all'arrivo nella sede del comando di Camposampiero era piuttosto smarrito. Ha raccontato che quella marijuana l'aveva comprata in stazione a Padova da un pusher nordafricano.

I sospetti e un grosso rischio

Un'ipotesi plausibile, che gli è costata l'iscrizione nei registri del prefetto come assuntore di stupefacente. Di certo la droga è stata portata alla festa per essere consumata in compagnia, ma gli agenti vogliono capire se il ragazzo intendesse anche rivenderla, il che significherebbe spacciarla. In quel caso si concretizzerebbe l'accusa di detenzione ai fini di spaccio, che aggraverebbe notevolmente la sua situazione. Da valutare anche l'opportunità di far seguire al 18enne un percorso di recupero al Servizio per le tossicodipendenze (SerT).

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