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Cronaca

Dal sequestro di popper e acidi alle maxi-multe alle sale slot: i controlli della guardia di finanza

Le operazioni, condotte dai Baschi Verdi e dalle unità cinofile del gruppo, hanno permesso di denunciare a piede libero due italiani e segnalare alle Prefetture competenti trenta assuntori, sottoponendo a sequestro droghe tradizionali e sintetiche

Nell'ultimo mese di marzo i finanzieri del comando provinciale di Padova hanno continuato ad eseguire mirati controlli, finalizzati alcontrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti in alcune aree di Padova e dei Comuni limitrofi.

Droga

Le operazioni, condotte dai Baschi Verdi e dalle unità cinofile del gruppo, hanno permesso di denunciare a piede libero due italiani e segnalare alle Prefetture competenti trenta assuntori, sottoponendo a sequestro droghe tradizionali e sintetiche. In un caso, domenica 26 marzo, alla Stanga in via Longhin, durante un controllo capillare della zona periferica della città, venivano individuati due soggetti trentenni residenti in provincia di Trieste, che si aggiravano con aria sospetta tra l'ingresso e il parcheggio di un locale della "movida". Questi ultimi, fermati e identificati. risultavano detenere diverse dosi di varie sostanze stupefacenti, tra le quali spiccavano droghe sintetiche pesanti (speed, LSD ed ecstasy), hashish e "popper", ossia un insieme di sostanze chimiche assumibili per inalazione: i due fermati sono stati denunciati per possesso di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Nel mese di marzo sono state più di 150 le persone sottoposte a controllo, trenta delle quali, come detto, segnalate alle Prefetture di competenza per la detenzione di droga, In modica quantita, per uso personale.

Slot machines

Nel corso del pianificato controllo economico del territorio sono stati anche individuati due bar, a Padova e Due Carrare, ove si constatava la presenza di 9 apparecchi da intrattenimento con slot machines in funzione in una fascia oraria non consentita dalla legge regionale. I titolari sono stati segnalati al Comune competente per I'nosservanza della normativa in materia di prevenzione e cura del disturbo da gioco d'azzardo patologico, che prevede, nel caso di specie, una sanzione amministrativa fino a 13.500 euro.

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