È stata dimessa dall'ospedale già nella serata di venerdì ed è ritornata nella sua casa a Marghera con i genitori la 17enne protagonista nella notte tra il 22 e il 23 agosto di una vicenda all'insegna di sesso e abuso di alcol dai contorni ancora poco nitidi. Purtroppo la minorenne veneziana continua a non ricordare cosa le è accaduto, visto lo stato di amnesia causato dall'ingestione di un'elevata dose di alcol (3 milligrammi per litro di sangue), e pertanto le indagini della squadra Mobile della polizia di Padova si stanno rivolgendo verso altri fronti.

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CHI SA PARLI. In primis l'invito degli inquirenti è, a chiunque fosse stato presente e avesse assistito alla scena, di farsi avanti in questura per rilasciare una propria testimonianza che possa essere utile a ricostruire una dinamica finora sommaria. Sembra infatti che la ragazza, giunta dal Veneziano con amici per trascorrere la serata al Pride Village allestito in fiera, si sia staccata - già ubriaca - dal gruppo con un altro giovane con il quale dei testimoni - che successivamente hanno dato l'allarme e richiesto i soccorsi - l'avrebbero vista avere forse un rapporto sessuale nel parcheggio "L" di via Goldoni. Sarebbe quindi stata raggiunta da altri due giovani che l'avrebbero palpeggiata o si sarebbero intrattenuti sempre in modo intimo. La ragazza è poi svenuta e i tre dileguati.

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TRACCE BIOLOGICHE E TELECAMERE. Sabato è stato disposto il sequestro di tutti gli indumenti della ragazza per cercare di rinvenire eventuali tracce biologiche o genetiche diverse. Il portafogli, che aveva perduto, è stato ritrovato da qualcuno che l'ha consegnato alla polizia municipale. Altro fronte su cui stanno lavorando gli inquirenti è il recupero delle immagini delle telecamere cittadine della zona. Risulterebbe escluso, a seguito di accerto medico, che la giovane abbia subito violenza sessuale. Le indagini pertanto proseguono a carico di ignoti per l'eventuale reato di atti sessuali con minore.