Dal settembre 2015 l’Ufficiale giudiziario, affiancato dalle forze dell’ordine, aveva tentato per ben dodici volte di accedere all’interno dell’abitazione di via Ampere, a Padova, concedendo ogni volta un rinvio per consentire alla famiglia di lasciare spontaneamente l’immobile e trovare una soluzione abitativa alternativa. Mercoledì mattina la polizia è tornata sul posto eseguendo, non senza difficoltà, lo sfratto relativo all’immobile, a carico di un 41enne marocchino insolvente.

MARITO. Le operazioni hanno avuto inizio alle ore 09.30 alla presenza della moglie del 41enne che, una volta compreso il motivo della presenza delle forze di polizia, ha chiamato il marito per farlo tornare in casa. Lo straniero, O.M., è rientrato precipitosamente a casa arrivando in auto a forte velocità in via Ampere, rischiando di investire gli agenti del reparto mobile, nel frattempo posizionati dal funzionario dirigente dei servizi lungo la via per impedire eventuali iniziative di esponenti dei Centri Sociali.

ARRESTO. L'uomo, bloccato dagli agenti, ha iniziato a dimenarsi ed agitarsi opponendo loro resistenza pertanto è scattato l'arresto. I Servizi sociali del Comune di Padova avevano predisposto una soluzione alloggiativa temporanea per i familiari del 41enne che però hanno preferito rinunciare trovare ospitalità altrove.