“Siamo il Sociale”, contestazioni a Zaia per il taglio dei finanziamenti
Venerdì al Palafabris la seconda edizione della manifestazione regionale del terzo settore in difesa delle persone "fragili" con un faccia a faccia con il governatore veneto. Poi il corteo in centro e il girotondo in Prato
Numerose le lamentele degli operatori relativamente al taglio dei finanziamenti, ai bassi stipendi e all'impossibilità, in molti casi, di dare risposte adeguate agli "ultimi" che sono emerse nel corso della seconda edizione di “Siamo il Sociale”, manifestazione regionale del terzo settore, promossa da Confcooperative Federsolidarietà Veneto, tenutasi venerdì mattina a Padova.
FISCHI E URLA. Migliaia le persone provenienti dal mondo delle cooperative, onlus e associazioni venete che hanno riempito il Palafabris di via san Marco, punto di ritrovo in cui si è tenuto il faccia a faccia tra il presidente della regione Veneto Luca Zaia e il senatore Giorgio Santini. Il dibattito è stato accompagnato dalle trombe, fischietti, urla e acclamazioni dei presenti. "Pochi mesi fa avevamo espresso istanze precise in merito alle fasce più deboli della popolazione - ha spiegato Ugo Campagnaro, presidente Confcooperative Federsolidarietà Veneto - oggi vogliamo avere risposte chiare e puntuali da chi ci governa, a partire dal livello regionale per arrivare fino alla destra e alla sinistra, riunite in un unico governo nazionale".
LA REPLICA DI ZAIA. "L'impegno c'è - ha replicato Zaia anche tramite i social network - i fondi li abbiamo mantenuti, governiamo con meno risorse ma manteniamo i servizi. È lo Stato che non c'è. Oltre a quel che già garantiamo non si va. Sì alla programmazione comune, ma nella consapevolezza che le risorse sono quelle". La manifestazione è proseguita con la sfilata degli operatori per le vie del centro e un grande girotondo in Prato della Valle.