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Cronaca

Sisma in Emilia, la solidarietà di Cadoneghe al Comune terremotato di Moglia

Una raccolta fondi durante la Festa della trebbiatura e ulteriori iniziative in programma per aiutare il paese emiliano fortemente colpito dal sisma

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Sabato 23 e domenica 24, in occasione della tradizionale Festa della Trebbiatura organizzata dal Gruppo “Nove Raìse” in collaborazione con il Comune di Cadoneghe (quartiere Bragni, area antistante alla scuola elementare Falcone Borsellino) sono stati raccolti fondi a favore del Comune di Moglia, in provincia di Mantova, una delle zone più colpite dal recente sisma. A Moglia si contano attualmente circa un migliaio di sfollati (su 6 mila abitanti), impossibilitati a rientrare nelle loro abitazioni crollate o rese inagibili dalle continue scosse telluriche.

L’iniziativa parte dal gruppo Nove Raise, sostenuto in questa operazione dal Comune di Cadoneghe, che intende partecipare agli aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto fornendo un contributo concreto e puntuale. “Nei giorni scorsi mi sono recato a Moglia per verificare di persona la situazione – racconta l’assessore Michele Schiavo – e ho potuto constatare quanto quella zona in provincia di Mantova sia stata ferita dal disastro. Ovunque vi sono case e aziende crollate o del tutto inagibili, lo stesso edificio comunale ha subito danni gravissimi. Per questo abbiamo deciso di intervenire fornendo un piccolo aiuto sulla base delle indicazioni precise dello stesso Comune di Moglia, che sta coordinando tutte le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza del territorio”. Ulteriori azioni si prospettano per l’immediato futuro, come conferma il sindaco Mirco Gastaldon: “Dopo la raccolta fondi, studieremo ulteriori iniziative che verranno prese sempre con la supervisione e la regia del Comune mantovano, che potrà darci indicazioni utili su come indirizzare nello specifico gli aiuti”.

Interpellata direttamente, l’amministrazione comunale di Moglia, nella persona dell’assessore alle Politiche ambientali Rossella Capisani, ha indicato come possibili destinatari degli aiuti due nominativi di aziende fortemente danneggiate dal sisma: “Si tratta di due allevamenti di bovini – precisa l’assessore Capisani – che hanno subito danni ingenti alle strutture produttive. In occasione del primo evento sismico del 20 maggio, il primo, l’azienda agricola a conduzione familiare Artifoni Claudio di Valle San Martino, dopo aver constatato che la propria stalla era completamente inagibile, ha ricevuto la solidarietà e l’aiuto concreto del secondo, l’azienda Truzzi Francesco di via 4 Novembre, che si è offerta di ospitare tutti i capi. Ma il terremoto del 29 maggio ha creato ingenti danni anche alla seconda azienda, che pure è stata costruita nel 2006 in cemento armato e con criteri certificati come antisismici. Il risultato è che ora entrambi gli allevamenti si trovano in fortissime difficoltà a proseguire nella loro attività. Ringrazio di cuore il Comune di Cadoneghe e l’associazione Vecie Raìse, perché il loro  gesto, al di là dell’entità materiale di ciò che verrà raccolto, costituisce per noi un esempio di solidarietà di enorme valore simbolico. Iniziative come questa ci fanno sentire meno soli e ci aiutano a ricominciare a vivere”.

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